Nel dolore e nelle difficoltà della malattia Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro hanno cercato fino all’ultimo di regalare normalità, affetto e gioia alla madre. Eleonora Giorgi ha trovato nell’affetto dei suoi cari la forza per affrontare anche l’ineluttabile. Non si è lasciata vincere dallo sconforto anche quando ha compreso che non c’era più nulla da fare.
Un saluto affettuoso da famiglia e amici
Su Instagram, Paolo Ciavarro, figlio di Eleonora e Massimo Ciavarro, ha scritto:
“Ciao mami, da oggi Gabri ha un angelo speciale. Ti amo”. Queste parole, dedicate al figlio Gabriele, hanno scosso il cuore dei follower e hanno rappresentato un commosso omaggio all’attrice. Nei messaggi successivi, ha anche ringraziato il pubblico per l’immenso affetto dimostrato, dimostrando quanto la sua famiglia sia unita in questo momento difficile.
Anche la nuora di Eleonora, Clizia Incorvaia, ha voluto condividere un messaggio di speranza, scrivendo:
“La morte non è niente” – citando una poesia del teologo e scrittore britannico Henry Scott Holland, Clizia ha cercato di ricordare Eleonora non come una celebrità, ma come una donna forte e amorevole, sempre vicina nonostante la separazione fisica.
Il testamento spirituale di Eleonora
Il libro scritto dal figlio Andrea Rizzoli, “Non ci sono buone notizie. L’anno più bello di mia madre, nonostante tutto”, ha raccolto il racconto intimo di una famiglia unita di fronte alla malattia. Eleonora stessa, nel testo, ha confidato:
“Che la mia vita abbia subito, fin dall’inizio, eventi di portata extra-ordinaria, fra alti e bassi estremi estranei alla mia volontà, è un dato di fatto evidente. Il Destino, più che la mia volontà, ha fin qui segnato il mio percorso umano. Non mi aspettavo, però, che il Fato imprimesse di colpo una svolta tanto violenta alla mia vita.”
Andrea Rizzoli, nella sua testimonianza, ha descritto come la malattia abbia rafforzato l’unità familiare, trasformando ogni difficoltà in un momento di amore e condivisione. Paolo Ciavarro ha ribadito:
“Non penso esista una testimonianza più concreta dell’incredibile lavoro che mamma ha fatto nell’educazione dei suoi figli.”
‘Al funerale suonate i Pink Floyd’, il 5 marzo l’ultimo saluto
I funerali di Eleonora Giorgi saranno celebrati mercoledì 5 marzo alle 16:00 nella Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo a Roma, con una camera ardente in forma privata. Gli omaggi ei messaggi d’affetto continuano a fluire, ricordando una donna che ha sempre saputo affrontare la vita con grinta, senza mai rinunciare alla gioia e alla speranza.
In un’intervista a “Vanity Fair”, Giorgi aveva spiegato di aver dato disposizioni a un’amica chiedendole di organizzare il suo funerale. “Ho un’amica molto spiritosa, che ridere! Ultimamente le ho telefonato e le ho detto: senti, il funerale lo organizzi tu. E le ho specificato: devi fare un servizio eccellente”, raccontò, desiderano che il suo ultimo saluto fosse accompagnato da due canzoni ben precise per l’ingresso e per l’uscita dalla messa funebre: “A Whiter Shade of Pale” (1969) dei Procol Harum e “Wish You Were Here” (1975) dei Pink Floyd.