Il ricovero e la lotta quotidiana
L’attrice Eleonora Giorgi, 70 anni, sta affrontando una dura battaglia contro un tumore al pancreas. Ricoverata da settimane in una clinica romana, sta seguendo una terapia del dolore per alleviare le sofferenze causate dalla malattia. “Dopo l’ultima crisi di tre settimane fa, il mio oncologo ha deciso di ricoverarmi – ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera – Mi sono ritrovata da sola in casa, di notte, a urlare in preda ai dolori. Qui ho recuperato le forze”.
L’attrice è seguita da due oncologi, Paolo e Luca Marchetti, padre e figlio, che la stanno accompagnando nel suo percorso terapeutico. Giorgi ha anche espresso gratitudine alla sanità pubblica, raccontando di essersi ritrovata in fila per la chemioterapia accanto a persone comuni, tra cui Angela, storica sarta dei set di Marcello Mastroianni.
Le cure
Eleonora Giorgi sta affrontando cicli di terapia intensi, con sessioni che durano dalle 7 del mattino alle 7 di sera. La morfina e il cortisone sono diventati strumenti essenziali per gestire il dolore, mentre un’ampolla al collo e l’ossigeno l’aiutano a mantenere le energie. “Mi tengono in vita non perché ci sia futuro, ma perché tutto succeda il più tardi possibile. Ogni giorno è un regalo”, ha dichiarato l’attrice.
Nonostante la malattia, Giorgi mantiene la sua verve inconfondibile e continua a leggere tutto ciò che viene scritto su di lei, anche quando si tratta di notizie inesatte. “Hanno scritto che sono a casa e ballo i Rolling Stones – ha raccontato ironicamente – La realtà è ben diversa”.
L’amore della famiglia e il sostegno dei figli
A darle forza in questo difficile percorso è l’affetto della sua famiglia. Il figlio Paolo Ciavarro, avuto dalla relazione con Massimo Ciavarro, è sempre al suo fianco. “Durante le flebo, i miei figli mi hanno stretto la mano per 14 ore di fila”, ha rivelato Eleonora, sottolineando quanto il loro amore sia per lei il più grande conforto.
Anche la nuora Clizia Incorvaia e il nipotino Gabriele, di tre anni, cercano di starle vicino nel miglior modo possibile. A San Valentino, Clizia ha portato il piccolo a farle visita. “Gli hanno detto che la nonna è in albergo: abbiamo liberato in aria dei palloncini rossi” – ha raccontato l’attrice, commossa dal gesto.
La consapevolezza della malattia
Se c’è un momento della giornata che Eleonora Giorgi teme di più, è la notte. “Nel silenzio mi sento su un’altalena, sospesa. Non sono spaventata: ho avuto molta più paura di vivere”, ha confidato. “Trovarsi nella consapevolezza della morte ti fa analizzare le cose in modo diverso. Mentre dormo, adesso sogno. Prima non succedeva. E quando mi sveglio ripenso ai miei figli da piccoli, frutto dell’amore con due uomini che hanno scelto di diventare padri con me”.
Eleonora ha scelto di condividere pubblicamente la sua malattia, senza filtri o paure. “Sono un personaggio pubblico da quando avevo 20 anni, ho sempre condiviso tutto. Non c’è nulla di male a dire che non riesco a fare più di dieci passi” – ha detto, ribadendo la sua volontà di essere trasparente con il pubblico che l’ha seguita per tutta la sua carriera.