Nata a Milano, 32 anni fa da genitori cinesi, emigrati in Italia per sfuggire alle rigide regole della “legge del figlio unico”, Anna Zhang ha trascorso la sua infanzia tra la vivacità milanese e l’atmosfera romantica di Venezia, dove attualmente risiede. Dopo un percorso nel mondo della moda – in qualità di consulente e sales manager in boutique di lusso – la pandemia di Covid ha spinto Anna a riconsiderare il proprio destino. Fu in quel periodo di incertezza che la giovane, sempre appassionata di cucina, decise di seguire il suo vero sogno: trasformarsi in chef e raccontare la propria storia attraverso i sapori.
Il percorso a MasterChef e la nascita di “L’Eden di YilAnna”
La partecipazione a MasterChef Italia è stata per Anna una sfida che ha messo in luce la sua abilità nel fondere le tradizioni culinarie orientali e quelle europee. Durante la competizione, ha saputo conquistare i giudici – Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli – grazie a creazioni che riflettevano la sua identità duale. Il culmine del percorso si è avuto nella finale, durante la quale il suo menù degustazione, intitolato “L’Eden di YilAnna”, ha stupito per originalità e tecnica.
Il menù si è articolato in più portate:
- Antipasto “Albero della vita e il suo elisir” : chips di riso verdi, capasanta marinata, mela verde e daikon, accompagnati da un elisir di kombucha e agrumi.
- Primo “Il sorriso di mia madre” : ravioli ispirati alle ricette tramandate dalla madre, ripieni di ingredienti che uniscono la tradizione orientale e quella italiana.
- Secondo “Il potere del tempo” : pancia di maiale stufata e laccata con spezie orientali, completata da un’insalata croccante con cetrioli, susine e ricci di mare.
- Dessert “Uguale babà no?” : una rivisitazione del classico babà, arricchito da mousse di mozzarella e cocco, che ha chiuso in bellezza il percorso.
La vittoria e i progetti per il futuro
La vittoria di Anna Zhang le ha valso non solo il prestigioso titolo di MasterChef Italia 14, ma anche un premio in gettoni d’oro del valore di 100.000 euro, la pubblicazione del suo primo libro di ricette edito da Baldini+Castoldi e l’accesso a un corso di alta formazione presso ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
Dichiarando con emozione: “Non ci credo, finalmente ho trovato la mia strada, non vorrò mai fare altro nella vita, se non esprimermi attraverso la cucina. Il valore più grande che abbiamo è l’autenticità, vivere autentici, e non dobbiamo sentirci fuori luogo o fuori tempo. La diversità è bellissima.”
Anna ha sottolineato come la sua esperienza a MasterChef sia stata una grande scuola di vita e di cucina, capace di unire le sue due identità culturali in un equilibrio perfetto.
Il sogno per il futuro? Aprire un ristorante ecosostenibile, un’oasi culinaria in cui persone di cultura diversa possono ritrovarsi attorno a un banchetto che celebra la tradizione e l’innovazione, con l’ambizione di ottenere la tanto ambita Stella Verde Michelin. “Come ha reagito la mia famiglia? Mia madre è in viaggio per andare da mia nonna Pan, che ha più di 90 anni e ha bisogno di cure. In Cina, come in Italia, l’accudimento degli anziani è fondamentale. Mio padre è in Germania con la sua famiglia. Io invece resto qui, dove il cibo è decisamente migliore!”. La vincitrice di Masterchef sarebbe impegnata con Michelangelo Ravagnan.
Anna vince MasterChef Italia 14 ❤️🔥 #MasterChefIt pic.twitter.com/lpAAC0ui0Q
— MasterChef Italia (@MasterChef_it) February 27, 2025
Conclusioni
La storia di Anna Zhang è un esempio di come il coraggio di seguire la propria passione possa trasformare una carriera e dare nuova linfa vitale a un percorso già ricco di sfide. Dalla moda alla cucina, il viaggio di Anna è una testimonianza della forza dell’identità e dell’integrazione culturale, elementi che le hanno permesso di conquistare il cuore dei giudici di MasterChef Italia e di scrivere una nuova pagina nel mondo della gastronomia.
Le ultime ore hanno confermato che, oltre ad essere una vittoria meritata, la scelta di Anna rappresenta un nuovo modello di chef capace di innovare senza dimenticare le proprie radici. Con il suo talento, la sua storia e la sua visione, il futuro della cucina italiana sembra promettente e ricco di sapori autentici.