La seconda storia raccontata nella puntata di C’è posta per te di sabato 25 gennaio viene da Salerno ha avuto come protagonisti Maria e suo figlio Giovanni Caputo, con cui non riesce a ricucire i rapporti. Da cinque anni, Giovanni rifiuta ogni tentativo della madre di incontrarlo. Maria, accompagnata dal marito Pasquale, si è rivolta al programma di Maria De Filippi per provare a ristabilire un legame con il figlio.
Un rapporto complicato
La storia di Maria e Giovanni è segnata da distanze e difficoltà. Quando Giovanni aveva solo otto mesi, Maria lasciò il marito, e dopo diverse battaglie legali ottenne l’affidamento del figlio. Tuttavia, per necessità lavorative, era spesso costretta ad assentarsi, e i genitori dell’ex marito ottennero l’affidamento del bambino. Cresciuto con i nonni fino ai 14 anni, Giovanni andò a vivere con il padre dopo la loro scomparsa.
I rapporti tra madre e figlio sono sempre stati freddi e distaccati, e un episodio in particolare li ha allontanati ulteriormente: Giovanni voleva partire per Ibiza con gli amici, ma la madre si oppose. Da quel momento, il giovane bloccò la madre sui social. Nonostante qualche sporadico riavvicinamento, un altro evento drammatico ha segnato la loro relazione: Maria venne a sapere che Giovanni aveva una compagna e che stava per diventare nonna, ma riuscì a vedere la bambina solo al funerale del suo ex marito.
Giovanni: ‘Una relazione di convenienza’
Giovanni e la sua compagna Martina hanno accettato l’invito di C’è posta per te, ma il salernitano è rimasto fermo sulle sue posizioni. “Da piccolo sono cresciuto solo con mio padre e i miei nonni. Lei chiamava solo per le festività, per me era una relazione di convenienza. Non le ho mai chiuso i rapporti, ma credo che una madre debba essere presente in tutto e per tutto, non solo con messaggi,” ha spiegato il 26enne, visibilmente segnato dalle vicende del passato.
Maria De Filippi ha cercato di far capire al ragazzo l’importanza del perdono e del ricostruire un rapporto con l’unico membro della sua famiglia rimasto. “Penso che sia stato più difficile per te non esprimere il tuo dispiacere,” ha detto la conduttrice. Tuttavia, Giovanni è stato chiaro: “La considero una persona normale, non una mamma.” – facendo riferito all’invito di nozze ricevuto da Pasquale, il partner della madre.
Il confronto con Martina e il rifiuto finale
Anche Martina, la compagna di Giovanni, è intervenuta nel dibattito, esprimendo il suo punto di vista: “In quattro anni non ti ho mai vista. Una madre sarebbe venuta davanti all’agenzia immobiliare (lavora nel quartiere Pastena con il marito). Metteva le scarpe ai piedi e veniva.”
Maria ha ribattuto quasi stupita: “Ho provato tantissime volte a parlare con lui, ma che devo fare? Spaccargli la testa per farlo parlare? Anche tu avresti potuto essere più rispettosa con me.”
Nonostante l’emozione palpabile in studio e il sostegno del pubblico per Maria, Giovanni ha ribadito il suo dolore e la sua decisione: “Ho sofferto tanto come figlio. Sono stato invidioso di altre famiglie, di figli coccolati dalle mamme. Non ce la faccio, non cambio idea. Non apro la busta.”
Una ferita ancora aperta
La storia si è conclusa senza un riavvicinamento. Maria è uscita dallo studio di C’è posta per te visibilmente scossa, mentre Giovanni ha lasciato intendere che le ferite del passato sono ancora troppo profonde per essere sanate. Una storia di dolore e incomprensioni che ha lasciato il pubblico con il fiato sospeso e un senso di amarezza.