Paolo Tescari ucciso in Texas da un 17enne dopo aver chiesto una sigaretta: ‘Ucciso per un malinteso’
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9 Novembre 2024 - 19:49A 17 anni ha lasciato la sua Trento per andare alla scoperta del mondo della tv. Non è la Rai è stato il trampolino di lancio di Alessia Merz che dagli studi del Palatino è approdata a Striscia la notizia per poi diventare volto di numerosi programmi televisivi ed approdare al cinema.
Alessia Merz ha raccontato a Verissimo di essere stata vittima di molestie a 18 anni: ‘Mi dissero che c’era un film per me’
Dopo essere diventata mamma ha deciso di dedicarsi ai due figli avuti dall’ex calciatore Fabio Bazzani allontanandosi dal piccolo schermo. Ospite della puntata del 9 novembre di Verissimo, ha ripercorso gli anni della ribalta televisiva raccontando anche una brutta esperienza vissuta quando era agli inizi della carriera. “Avevo appena compiuto 18 anni e mi chiamarono dicendo che c’era un film per me con tanto di copione, di attori e di regista. Questa persona mi disse troviamoci a Milano, ti vengo a prendere alla stazione. E io ci sono cascata. Non pensavo che fosse tutto finto perché mi avevano mandato anche il copione” – ha riferito la showgirl.
“Sono arrivata alla stazione, mi ha preso ma poi mi sono resa conto che non stavamo andando verso uno studio ma in direzione ippodromo. Tre secondi che ha fermato la macchina, sedile giù e me lo sono ritrovato sopra. Solo che ho urlato così tanto ed ha rimesso l’auto in moto. Forse in testa sua pensava che per il semplice fatto che avessi capito perché ero andata lì. Ma io veramente pensavo di fare un provino. Bisogna avere sempre una persona che ti segue e che ti dice che i provini si fanno in un ufficio”.
‘Urlai così tanto che rimise in moto l’auto, poi sono stata perseguitata da uno stalker che sapeva tutto di me’
Non solo Alessia Merz ha vissuto anche l’incubo dello stalking ad opera di un uomo più grande di 20 anni. “Sapeva sempre dov’ero anche se andavo a fare uno spettacolo in un paesino. Sapeva anche dormivo in auto con la coperta e il cuscino durante i viaggi. Lui è arrivato al mio agente e gli ha detto che era per colpa sua che non stavamo insieme. Quando poi è arrivato sotto casa mia ed ha saputo dove abitavano mia mamma e mia sorella abbiamo fatto la denuncia. Non si poteva avvicinare ma un giorno ero a Salsomaggiore e mi scrisse che era lì con una pistola. Disse che aveva capito che io non volevo stare con lui e sparì”.