Sara Tommasi e Debora Cattoni, fuga d’amore a Dubai? ‘Stiamo bene insieme’ (FOTO)
23 Ottobre 2019 - 17:47
Matera, è tempo di moda con il Bridal Fashion Show: il 27 ottobre il via alla 19ª edizione
23 Ottobre 2019 - 20:37
Ieri e oggi, 22 e il 23 ottobre, Escort Advisor ha lanciato un’iniziativa provocatoria a Napoli e Torino: posti di blocco per avvisare i cittadini. Ragazzi e ragazze in tenuta militare hanno attirato l’attenzione dei passanti su un aspetto importante in due delle aree più centrali delle due città: l’alta concentrazione di escort, che ne fa il centro anche della prostituzione. Questo per dimostrare come la prostituzione avvenga non più di notte e in periferia ma di giorno ed in centro città. Tutto questo per via dell’influenza di internet che ha cambiato completamente la dinamica del settore.
Escort Advisor lancia quindi una campagna contro l’ipocrisia sul tema della prostituzione, lo fa in mezzo alla gente, il primo caso di street marketing in Italia per un sito di escort.
‘La prostituzione non avviene più di notte, ma di giorno in pieno centro’
| “Attenzione zona ad alta densità di escort”, questo è il claim della campagna abbinato a banchetti e roll up, a simulare posti di blocco, in realtà punti informativi sulla situazione della prostituzione in città. Torino e Napoli sono stati scelti per la massiccia presenza di escort attive e che lavorano in maniera redditizia. Ragazze e ragazzi in divisa militare con fascia al braccio con lo stemma di Escort Advisor, distribuiscono informative e preservativi ai passanti per far sì che si “difendano” dalle sex workers che operano nel Centro Storico di Torino e nel quartiere San Lorenzo a Napoli. |
La protesta contro l’iniziativa di Advisor
| L’iniziativa ha provocato la protesta delle associazioni di zona a tutela delle donne oltre che di alcune attiviste femministe. Escort Advisor, in una nota stampa, ha riferito di essere stata contattata anche da esponenti del mondo cattolico e politico per preannunciare azioni di protesta. A Napoli e Forze dell’Ordine hanno sequestrato del materiale a uno dei due presidi, nello specifico i volantini dell’iniziativa, con annessa convocazione in Questura – come si legge nel comunicato diffuso dal portale che ‘recensisce’ il mondo delle accompagnatrici. |
