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19 Aprile 2020 - 8:08L’emergenza coronavirus ha costretto gli organizzatori degli Awards della trasgressione a rinviare la premiazione programmata oltre un mese fa. Ora l’evento, riprogrammato per inizio maggio, rischia di subire nuovi slittamenti perché non ci sono certezze per quanto riguarda la ripresa delle attività di intrattenimento.
Gli Awards della trasgressione rischiano un nuovo rinvio
Heidy Cassini, portavoce di Hard Channel ed ideatrice del prestigioso evento, non ha nascosto la sua preoccupazione per il futuro di tante attività. L’attrice ha ripercorso alcuni punti passaggi salienti dell’emergenza sanitaria che sta continuando a seminare dolore e morte.
Heidy Cassini: ‘All’inizio c’era incredulità’
“Vi siete allarmati e poi scioccati all’idea del COVID19, increduli inizialmente avete proseguito la vostra vita come se niente fosse, cercando di andare al bar, in palestra, al ristorante e nei locali, finche non vi è stato imposto di stare a casa e vi siete resi conto che, forse, era una cosa seria, quando avete visto ammalarsi il vicino di casa, morire amici e parenti”.
La Cassini ha ricordato i flash mob, gli striscioni ma anche le situazioni sopra le righe come le riunioni condominiali in occasione delle festività pasquali. “Ora, dopo quasi due mesi, vi lamentate ancora ma siete stanchi e stremati, impauriti sempre più da ciò che sta accadendo, di cui non se ne vede la fine”.
‘Dopo quasi due mesi in tanti sono stremati e preoccupati’
La star del piacere ha fatto riferimento anche alle difficili convivenze familiari: “I maltrattamenti aumentano, come quelli verso le donne chiuse in casa costrette alle violenze in famiglia, quelli verso gli anziani lasciati a morire da soli o nelle strutture, abbandonati senza un saluto dei propri cari neanche in punto di morte”.
Locali per l’intrattenimento per adulti a rischio chiusura fino a settembre
Oltre ad esprimere le proprie critiche per alcune scelte del Governo, Heidy Cassini esprime la propria preoccupazione per il futuro del mondo dell’intrattenimento per adulti soprattutto dopo che nelle ultime ore è emerso che la riapertura dei locali potrebbe slittare a settembre (in Spagna si parla di uno stop fino a dicembre).
‘In molti preferiscono lavorare che attendere i bonus’
“Più passano i giorni, le settimane, i mesi, e più ci si si rende conto che si sta perdendo la propria identità, l’autostima, la dignità, la libertà di poter lavorare. Si perchè sembrerà strano, ma non a tutti piace aspettare i bonus del governo e molti amano lavorare e guadagnare giorno per giorno di che vivere”.
‘Un’intera classe imprenditoriale rischia l’impoviremento’
Con il passare delle settimane aumentano i timori per una crisi senza precedenti per un settore che già sta vivendo una fase delicata. “Con il passare dei giorni e dei mesi la totale assenza di attività ludiche, oltre che a portare tristezza dovuta all’assenza del divertimento e dello svago degli italiani, sta portando un impoverimento di un’intera classe imprenditoriale, sta mettendo in ginocchio un intero settore.
Un settore che in più vedrà le proprie attività sospese ancora per molti mesi, attività che pare siano le ultime a riaprire… E’ vero, non tutte le attività sono altamente a rischio COVID19, ma perdonate, andare da un dentista o andare al supermercato è meno rischioso che ritrovarsi in un locale per seguire uno spettacolo?”