Venezia-Salernitana 1-0 : i granata affondano in Laguna, decisivo l’errore di Micai
4 Novembre 2018 - 16:06Serie A: Milan all’ultimo respiro, torna la Champions e i fenomeni sbarcano in Italia
5 Novembre 2018 - 9:21La villa della discordia si è trasformata in una trappola mortale. Quella che doveva essere una festa di compleanno si è trasformato in una tragedia senza fine per due famiglie. Una villa abusiva che, secondo quanto riferito dal sindaco Giovanni Digiacinto, doveva essere abbattuta perché costruita a meno di 150 metri dal fiume Milicia. “Da dieci anni siamo in attesa di una sentenza del Tar. Nel 2008 avevo emesso un’ordinanza di demolizione poi sono stato eletto in consiglio regionale”. La casa, ubicata nelle campagne di Casteldaccia (provincia di Palermo) in contrada Dagale Cavallaro, è stata travolta dall’acqua che ha invaso le strade. Sono morti due bambini di uno e tre anni e un ragazzino di 15 anni. Nell’abitazione erano riuniti due nuclei familiari (distrutta la famiglia Giordano), per un totale di 12 persone: nonno, figli e nipotini sterminati dalla piena del fiume Milicia.
Casteldaccia, il sindaco: ‘Impugnata l’ordinanza di abbattimento’
Il capofamiglia, Luca Giordano, e la nipote (Asia di 12 anni) si erano allontanati dalla casa per una commissione poco prima della tragedia e si sono salvati. Tra i dieci rimasti nella villetta c’è stato un unico sopravvissuto – Giuseppe Giordano– che si è salvato arrampicandosi su un albero. Nel corso di Non è l’Arena il primo cittadino ha riferito che non risultavano che al comune non risultavano residenti nella villa. “Sono tutte persone che non vivevano a Casteldaccia e che erano lì per festeggiare il compleanno. Per tutte le altre case c’è l’ordinanza di sgombro ed in questo momento non risultano abitate”.
Maltempo Sicilia, 12 morti tra Palermo ed Agrigento
Il maltempo ha devastato la Sicilia. Un’altra persona è deceduta a Vicari. E’ un consigliere comunale travolto dalle acque con la sua jeep mentre era con amico che è stato ritrovato dopo qualche ora. In mattinata altre due persone – un uomo originario di Valledolmo e la moglie tedesca – sono rimaste uccise travolte con la propria auto da un torrente esondato nei pressi di Cammarata, in provincia di Agrigento.