Simone D’Arrigo cade dal lucernaio del centro commerciale di Belpasso e muore: gioco fatale?

DiRedazione

Mar 9, 2025
Simone D'ArrigoSimone D'Arrigo

Omicidio colposo: è il reato ipotizzato dalla Procura di Catania per la morte, la notte scorsa, nell’ospedale San Marco di Catania, del 16enne Simone D’Arrigo che sabato 8 marzo era caduto da un lucernario del parcheggio esterno di Etnapolis, che si trova sul tetto del centro commerciale di Belpasso. Un volo di 15 metri che è risultato fatale al giovane.

Il 16enne è caduto dal lucernaio mentre si trovava con amici

L’apertura del fascicolo è un atto dovuto per eseguire gli accertamenti e verificare, tra l’altro, eventuali violazioni nel rispetto delle norme di sicurezza. L’ipotesi privilegiata nella dinamica è quello dell’incidente. Non è chiaro se Simone D’Arrigo, che era in compagnia di altri coetanei, fosse salito sul lucernaio del centro commerciale di Belpasso per un gioco o per una sfida.

Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta. La Procura, che ha delegato le indagini ai carabinieri della compagnia di Paternò, non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia e ha concesso il nulla osta per la restituzione del corpo alla famiglia. Tra l’altro la zona dove si trovava il lucernaio era interdetta al pubblico.

Aperta inchiesta sulla morte di Simone D’Arrigo

Il 16enne Simone D’Arrigo era originario di Motta Sant’Anastasia. Il centro commerciale, attraverso il proprio account social, ha comunicato l’annullamento dell’evento “Etnashow”, previsto per domenica 9 marzo alle 18:00. Tanti i messaggi di cordoglio, soprattutto da parte degli amici con dediche e foto ricordo.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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