Il ritrovamento del corpo
Il corpo senza vita di Karine Cogliati, una giovane italo-brasiliana di 26 anni, è stato scoperto domenica 16 febbraio 2025 in un sentiero isolato della zona delle grotte di Realdino a Carate Brianza. La ragazza è stata trovata in posizione fetale, con una felpa legata attorno alle gambe e alla testa, lasciando gli inquirenti con numerosi interrogativi.
Chi era Karine Cogliati
Nata in Brianza da madre brasiliana, Karine era conosciuta dai servizi sociali e dalle autorità locali per problemi di tossicodipendenza. Madre di due bambine, aveva accumulato alcune denunce per reati minori, ma non aveva condanne definitive. La sua vita era segnata da difficoltà personali e sociali, che l’avevano portata a frequentare ambienti difficili.
Le ipotesi investigative
Le indagini si concentrano sulle frequentazioni della giovane e sulle possibili cause del decesso. L’ipotesi più accreditata è che Karine Cogliati possa essere morta per overdose e che il suo corpo sia stato spostato da chi era con lei al momento della tragedia. Tuttavia, solo l’autopsia, prevista per giovedì 20 febbraio, potrà chiarire con certezza le circostanze della sua morte.
Gli inquirenti non escludono altre piste e stanno ascoltando amici e conoscenti per ricostruire le ultime ore della giovane. Il mistero attorno alla sua fine resta fitto, e la Procura di Monza prosegue le indagini per fare luce sulla vicenda.