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12 Luglio 2023 - 20:30Pena ridotta in appello per i fratelli Gabriele e Marco Bianchi, accusati dell’uccisione di Willy Monteiro Duarte, ucciso nel settembre del 2020 a Colleferro.
Omicidio Willy, Gabriele e Marco Bianchi erano stati condannati all’ergastolo in primo grado: i rilievi della difesa
La Corte ha riconosciuto le attenuanti generiche ed ha riformulato la sentenza di primo grado condannando i due fratelli di Artena a 24 anni per la morte del giovane. In primo grado erano stati condannati all’ergastolo. La difesa aveva chiesto prima l’assoluzione e in seconda battuta la derubricazione del reato contestato, da omicidio volontario a preterintenzionale.
Omicidio Willy Monteiro, condannati all’ergastolo Marco e Gabriele Bianchi: ‘Giustizia è fatta’
L’impianto accusatorio ha retto ed è rimasto “tutto uguale al primo grado ad eccezione delle attenuanti generiche” – ha riferito il pm Francesco Brando che ha sostenuto le ragioni della procura generale nel processo in corte d’assise d’appello a Roma dopo la lettura della sentenza per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte. La difesa dei fratelli Bianchi ha manifestato perplessità sulla qualificazione giuridica data ai fatti.
“Secondo noi andava inquadrata nell’omicidio preterintenzionale e non volontario. Andremo in Cassazione anche perché il fatto è lo stesso e identico per tutti e invece ancora rimane una diversità di trattamento sanzionatorio per tutti gli imputati”.
La mamma di Willy Monteiro Duarte: ‘Più o meno me l’aspettavo, il perdono? Non vedo pentimento’
“Più o meno me l’aspettavo. Ma va bene comunque. Nessuna sentenza mi darà più mio figlio”. Così ha detto Lucia, la mamma di Willy Monteiro Duarte, dopo la lettura della sentenza della corte d’assise di appello della Capitale che ha fatto cadere la pena all’ergastolo per i fratelli Marco e Giacomo Bianchi. “Accetto la giustizia che è stata fatta. Non provo rabbia ma il perdono è un’altra cosa. Non ho visto pentimento da parte loro” – ha detto ancora la signora Duarte.