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Una tragedia senza fine, le urla strazianti, la rabbia, un dolore reso ancora più insopportabile da una nuova stilettata al cuore. La famiglia del piccolo Alessio, l’undicenne travolto e ucciso a Vittoria (provincia di Ragusa), lo stava salutando per l’ultima volta nell’affollata chiesa di San Giovanni (oltre 3000 persone) quando è arrivata la notizia della morte di Simone D’Antonio, il cuginetto che era con lui sull’uscio di casa quando il suv di Rosario Greco li ha falciati via spezzando la loro vita.
Il dodicenne aveva perso entrambi gli arti inferiori e lottava tra la vita e la morte al Policlinico di Messina. Il piccolo era in coma farmacologico ed accusava problemi di circolazione oltre che una persistente febbre alta. “Ci hanno distrutto una famiglia” – ha commentato mamma Valentina che con la famiglia di Alessio chiede ad alta voce che venga fatta giustizia per i loro figli.
