Valbrembo, il giallo della morte di Luciano Muttoni: il 58enne colpito alla testa

Luciano MuttoniLuciano Muttoni

Un uomo, Luciano Muttoni, di 58 anni, è stato trovato morto in casa a Valbrembo, nel Bergamasco intorno alle 9:00 di domenica 9 marzo. Sul capo aveva profonde ferite compatibili con un’aggressione da corpo contundente.

Trovate ferite sul capo di Luciano Muttoni: si indaga per omicidio

La Procura di Bergamo indaga per omicidio e al vaglio dei carabinieri ci sono le telecamere della videosorveglianza privata della zona. Sul pavimento e sul vialetto che conduce all’abitazione di Muttoni, un complesso con una dozzina di famiglie, sono state trovate macchie di sangue, repertate dalla scientifica dell’Arma.

Le indagini in corso, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo, sono condotte dal nucleo investigativo dei carabinieri di Bergamo. Luciano Muttoni era nato a Bracca ma risiedeva in via Rossini a Valbrembo da solo. In questo momento non aveva un impiego fisso, ma solo alcuni lavoretti saltuari. L’uomo era seguito dai servizi sociali.

Viveva da solo ed era seguito dai servizi sociali, sparita l’auto

A trovarlo sarebbe stata un’infermiera che lo seguivo da tempo. I vicini descrivono Luciano Muttoni come un uomo riservato e solitario. Spesso affittava una stanza dell’abitazione, ora sotto sequestro, ai turisti di passaggio. Da giorni provavano a contattarlo al telefono senza ricevere risposta.

Un altro particolare che ha colpito i residenti è l’assenza della Golf grigia di proprietà del 58enne dal posto dove abitualmente la parcheggiava. Sembra che giovedì 6 marzo si fosse recato dal meccanico per ritirarla ma dell’auto nessuna traccia. Qualcuno ipotizza che sia stata rubata. L’ultima volta pare sia stato visto il giorno dopo. Sarà l’autopsia a far luce sui dettagli. 

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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