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È stato colpito da un fendente al torace Ilirjan Minaj, il 61enne di origine albanese ucciso a Bibbiano, nel Reggiano dove viveva con la moglie e la figlia di 19 anni. L’uomo, Lili per gli amici, era andato a trovare una nipote in un palazzo di via Fratelli Corradini 6 della val d’Enza.
Il 61enne Ilirjan Minaj assassinato sulla tromba delle scale nel palazzo dove abita la nipote dopo una lite con Riccardo Stefani
L’omicidio è avvenuto poco dopo le 23:00 di venerdì 8 giugno quando sulla tromba delle scale del palazzo ha incrociato il 41enne Riccardo Stefani – con diversi precedenti di polizia – il presunto killer poi fermato dai carabinieri. Tra i due ci sarebbe stato uno scambio di battute che si è trasformato in una violenta discussione per aver equivocato probabilmente un’affermazione del 61enne.
Stando a quanto ricostruito, Stefani si sarebbe diretto nel suo appartamento, ma Minaj ha cominciato a prendere a botte la porta d’ingresso. A quel punto, il 41enne avrebbe brandito un coltello da cucina per colpirlo a morte a cuore. Dopo l’arresto Stefani ha rischiato il linciaggio. I carabinieri, giunti in forze, hanno dovuto creare un cordone intorno a lui perché una trentina di persone tentava di raggiungerlo.
La discussione per una battuta, i carabinieri hanno salvato il 41enne dal linciaggio
Sul posto i carabinieri della stazione di Bibbiano unitamente ai colleghi della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia e del nucleo investigativo del comando provinciale supportati dai colleghi di Montecchio Emilia e della radiomobile. L’arrestato è in carcere a Reggio Emilia. I carabinieri hanno sequestrato un coltello da cucina, probabilmente utilizzato da Riccardo Stefani per sferrare i fendenti che hanno cagionato la morte del 61enne Ilirjan Minaj.
