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Svolta nelle indagini della tragedia di Quargnento. Il proprietario della cascina esplosa nella notte tra il 4 e il 5 novembre è stato fermato per omicidio plurimo, lesioni volontarie e disastroso doloso. Giovanni Vincenti è stato sottoposto ad un lunghissimo interrogatorio al Comando dei carabinieri di Alessandria. Questa mattina, alle 9, saranno illustrati gli sviluppi dell’indagini della conferenza stampa. La svolta ieri sera quando si era diffusa la notizia della presenza al Comando dei carabinieri di un sospetto.
Alessandria, ieri in tarda serata la svolta delle indagini sull’esplosione
Il successivo arrivo del Procuratore della Repubblica Enrico Cieri, che ha lasciato in anticipo un impegno ufficiale, e la presenza dell’avvocato Laura Mazzolini, giunta in caserma intorno alle 21, hanno di fatto confermato qualcosa di importante stava per accadere.
‘A breve avrete comunicazioni ufficiali’
La trasmissione Quarto Grado ha seguito fino a tarda ora, in diretta da Alessandria, gli sviluppi della vicenda. La prima a lasciare il Comando dei carabinieri, intorno all’1:35, è stata Laura Mazzoleni, legale difensore di Giovanni Vincenti che ha rilasciato una breve dichiarazione: “Penso che tra poco avrete delle comunicazioni ufficiali”. Alle 2:10 è uscito il Procuratore Capo, Enrico Cieri, che non ha rilasciato dichiarazioni.
Vincenti avrebbe riferito che voleva arrecare danno solo alla cascina
Nei giorni scorsi l’uomo aveva manifestato il suo dolore per l’accaduto (“Io e mia moglie piangiamo da tre giorni) ed aveva riferito agli inquirenti di avere problematiche economiche. Alle 3:15 il cinquantacinquenne Giovanni Vincenti è stato portato via in stato di fermo. Nel corso dell’interrogatorio il cinquantacinquenne avrebbe riferito che intendeva soltanto arrecare danno alla cascina senza la volontà di provocare danni alle persone. Indagata a piede libero la moglie di Vincenti. Nella giornata di ieri erano stati celebrati davanti ad una folla commossa i funerali di Marco Triches, Matteo Gastaldo e Antonino Candido, i tre vigili del fuoco che hanno perso la vita nello scoppio delle bombole nella cascina di via San Francesco d’Assisi a Quaragnento. Su quest’ultima pare fosse stata stipulata un’assicurazione.
