Tragedia a Montebelluna: sospetta Shaken Baby Syndrome per la piccola Lavenda

Lavenda OdiodeLavenda Odiode

Indagini in corso sulla morte della bambina di un anno e mezzo

Potrebbe essere stata causata dalla “Shaken Baby Syndrome“, ossia da violenti scossoni inflitti da terzi, la morte della piccola Lavenda Odiode, una bambina di un anno e mezzo di Montebelluna, in provincia di Treviso. La bimba era stata ricoverata negli ultimi giorni di dicembre all’ospedale di Padova, ma purtroppo è deceduta il 3 gennaio.

I genitori indagati per omicidio preterintenzionale

La Procura della Repubblica di Treviso ha avviato un’inchiesta, iscrivendo i genitori della bambina nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio preterintenzionale. L’ipotesi degli inquirenti è che la piccola possa aver subito lesioni dovute a scuotimenti violenti, una condizione che, secondo gli esperti, può causare gravi danni neurologici e, nei casi più estremi, la morte. La sindrome del bambino scosso rappresenta una delle principali cause di trauma cranico nei neonati e può avere conseguenze irreversibili.

Il malore improvviso e il trasporto in ospedale

Lavenda avrebbe accusato i primi sintomi mentre si trovava nella culla, manifestando crisi respiratorie che hanno allarmato i genitori, spingendoli a chiamare i soccorsi. Data la gravità della situazione, i medici hanno deciso di trasferirla d’urgenza in elicottero all’ospedale di Padova, dove è stata ricoverata in condizioni critiche. Purtroppo, nonostante i tentativi dei sanitari, la piccola non ce l’ha fatta.

Attesa per i risultati dell’autopsia

Per chiarire le cause esatte della morte della bambina, saranno necessari gli esami definitivi dell’autopsia, i cui risultati sono attesi nelle prossime settimane. Nel frattempo, le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità e fare luce su questa drammatica vicenda.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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