Torino, insegnante faceva uscire 13enne dalla classe e abusava di lei: i messaggi WhatsApp

Abusi sessualiConcorso ordinario per 1.435 posti a scuola

Un professore, che fino a febbraio insegnava in una scuola media in provincia di Torino, è indagato per violenza sessuale pluriaggravata, dopo che è stato denunciato dai genitori di una tredicenne.

Gli abusi si consumavano nei bagni della scuola media di Torino: l’insegnante inviava anche messaggi WhatsApp alla 13enne

Secondo le accuse, come riportato dal quotidiano La Stampa, l’uomo avrebbe circuito la giovane studentessa abusando di lei nei bagni e nelle classi dell’istituto. “Sono un prof porcellino” – uno dei messaggi WhatsApp inviati alla tredicenne. Ed ancora. “Mi è piaciuto toccarti”. La ragazza non voleva più andare a scuola, non riusciva più a dormire e non riusciva più a studiare, nonostante avesse sempre avuto ottimi voti. Il padre, preoccupato dello stato di ansia in cui viveva la figlia, aveva deciso di controllare lo smartphone e scoprendo così le chat del docente.

Secondo le testimonianze raccolte dal pubblico ministero Lisa Bergamasco, il professore bussava alla porta della classe della ragazzina anche durante le lezioni degli altri insegnanti, per farla uscire con una scusa e poi trascinarla nelle classi vuote disponibili o in bagno.

La ragazza non voleva andare più a scuola: il papà ha scoperto gli abusi leggendo i messaggi dell’uomo

Il padre lo scorso febbraio era andato con gli screenshot dalla preside per riferire quanto stesse accadendo. Il professore è stato così convocato ed è stata avviata la procedura di sospensione. Dopo la querela per violenza sessuale, presentato dall’avvocato della famiglia della studentessa, Carmelo Scialò, il professore si è autodenunciato ed è stato sospeso sine die dalla direzione scolastica

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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