Tiziano e Leda Marcato, zio e nipote muoiono a distanza di poche ore: lei si era sposata da una settimana

Leda e Tiziano MarcatoLeda e Tiziano Marcato

Tiziano e Leda, zio e nipote di Camposampiero, si sono spenti a poche ore di distanza l’uno dall’altra, lasciando la comunità sotto shock. Tiziano Marcato, 96 anni, imprenditore edile e fondatore del gruppo alberghiero Colorado, e sua nipote Leda Marcato, 53 anni, impiegata bancaria, sono deceduti rispettivamente mercoledì 5 febbraio sera e nelle prime ore di giovedì 6 febbraio, dopo un breve ricovero ospedaliero.

L’imprenditore Tiziano Marcato: una vita dedicata al lavoro e alla famiglia

Tiziano Marcato era ricoverato presso l’ospedale “Pietro Cosma” di Camposampiero per una serie di controlli di routine. Secondo il figlio Renzo, le sue condizioni di salute erano complessivamente buone, ma la situazione è precipitata improvvisamente fino al decesso avvenuto poco dopo le 22 di mercoledì.

L’imprenditore ha lasciato un segno indelebile nello sviluppo residenziale e alberghiero della zona. Partito da zero nel 1953, Marcato ha trasformato la sua piccola impresa in un pilastro dell’edilizia nel Camposampierese, a Padova e in tutta la provincia. Con il fratello Domenico, padre di Leda, ha costruito interi quartieri e sviluppato il settore alberghiero con hotel di prestigio come Al Pino Verde, Hotel Roma e Hotel Ariston.

Per oltre trent’anni ha supportato il Campetra e la polisportiva locale, contribuendo alla crescita del territorio. I figli Giancarlo, Ennio, Renzo, Giuliana e Tiziana, insieme alla moglie Rina e alla sorella Zita, lo ricordano con commozione: “Ha lasciato un’eredità di valori che continuerà a guidarci”.

L’ultimo saluto a Tiziano Marcato

I funerali di Tiziano Marcato si terranno sabato 8 febbraio alle ore 10 nella chiesa di San Pietro a Camposampiero. La comunità si stringe attorno alla famiglia per rendere omaggio a un uomo che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo della città.

Leda Marcato: una vita spezzata dalla malattia

Leda Marcato, 53 anni, impiegata nella filiale Carige di Contra’ dei Nodari (oggi Bper Banca), era molto legata alla famiglia e amava il mare e i viaggi. La sua vita è stata segnata da una lunga battaglia contro un tumore allo stomaco, che non le ha lasciato scampo.

La sua ultima gioia è stata il matrimonio con il compagno Maurizio Lanza, celebrato il 30 gennaio all’ospedale di Castelfranco Veneto, dove era ricoverata. “Mia sorella ha combattuto con tutte le sue forze per restare aggrappata alla vita”, ha raccontato il fratello Loris.

Il ricordo della comunità di Camposampiero

Oltre al lavoro in banca, Leda era conosciuta per il suo impegno nella biglietteria dello stadio Tombolato durante le partite casalinghe del Cittadella Calcio. Il marito Maurizio Lanza ha voluto ricordarla con parole toccanti: “Era una persona solare, trasparente e disponibile con tutti. Una donna meravigliosa”.

L’ultimo saluto a Leda Marcato

Il funerale di Leda si terrà martedì alle 10.30 nella chiesa di San Pietro. La sua scomparsa, avvenuta a poche ore da quella dello zio Tiziano, ha colpito profondamente la famiglia e la comunità.

Un’eredità di impegno e passione

La famiglia Marcato, nota per la sua intraprendenza e il contributo allo sviluppo di Camposampiero, affronta oggi un dolore immenso. “Con Tiziano Marcato scompare uno degli ultimi grandi imprenditori della sua generazione”, ha dichiarato l’ex sindaco e deputato Dino Scantamburlo, ricordandolo come un uomo determinato e lungimirante.

La sua eredità e quella della nipote Leda vivranno nei ricordi di chi li ha conosciuti e nelle opere che hanno contribuito a creare.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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