Addio a Maurizio Zamparini, Foschi: ‘Si era lasciato andare dopo la morte del figlio’
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1 Febbraio 2022 - 14:37“Cinque piedi e mezzo, due metri… Gol, ha toccato. Ha toccato il suolo lunare”. L’indimenticabile racconto di Tito Stagno che commento con Ruggero Orlando, corrispondente Rai dagli Stati Uniti, lo storico momento dell’allunaggio il 20 luglio 1969. Una telecronaca che è entrata nella leggenda.
Il giornalista e conduttore televisivo è scomparso martedì 1° febbraio a Roma a 92 anni ma la sua voce emozionata resterà immortale così come il siparietto con il collega (“Ci pare manchino ancora 10 metri”) che sosteneva che lo storico momento non fosse ancora avvenuto. “Sono le 22:17 in Italia, le 15:17 a Houston e le 14:17 a New York. Per la prima volta un veicolo pilotato dall’uomo ha toccato un altro corpo celeste. Questo è frutto dell’intelligenza, del lavoro, della preparazione scientifica”. Tito Stagno ha poi spiegato che i motori si sono spenti in un secondo momento. “L’uomo è atterrato sulla Luna”.
Dai grandi reportage alla Domenica Sportiva
Sarebbe riduttivo, però, ricordare il giornalista solo per il grande passo fatto da Neil Armstrong. Nel suo intenso percorso in Rai ha lasciato il segno con reportage e interviste rimaste nella storia. Da Paolo VI passando per John F. Kennedy in Italia. Poi si è dedicato con successo al giornalismo sportivo. È memorabile la sua conduzione della Domenica Sportiva (1979-1981) con la partecipazione di Beppe Viola, Adriano De Zan, Giampiero Galeazzi e Paolo Rosi.
“Anche se qualcuno, ahimè, ancora non ci crede, sono stato contento di raccontare la verità. Sono sempre stato un giornalista che non ama gli scoop: restiamo coi piedi per terra, guardiamo le cose con distacco e raccontiamole come sono” – ha raccontato in una delle ultime interviste rilasciate.