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10 Marzo 2023 - 13:43Cinque feriti e trenta sfollati questo l’ultimo bilancio diffuso dall’Unità di crisi del Dipartimento della Protezione civile dopo aver fatto il punto con le Autorità locali e le Strutture operative del territorio in relazione alla serie di scosse di terremoto che hanno interessato la provincia di Perugia.
Chiuso il centro storico della frazione di Pierantonio di Umbertide, 30 sfollati
A scopo precauzionale nel comune di Umbertide, epicentro delle scosse di magnitudo 4.3 e 4.5, è stato chiuso il centro storico della frazione Pierantonio con il campanile che è a rischio crollo. In queste ore sia vigili del fuoco che tecnici stanno effettuando dei sopralluoghi per verificare i danni prodotti dal sisma con la scuola media che è stata dichiarata inagibile. Nessuno dei feriti presenta condizioni di particolare criticità. Almeno 100 persone hanno pernottato nelle tende con posti letto allestiti nella serata di giovedì 9 marzo a Sant’Orfeto. Numerose scuole della provincia di Perugia sono rimaste chiuse per controlli.
In 100 hanno trascorso la notte nelle tende allestite dopo le forti scosse: ‘É la stessa faglia di Amatrice e L’Aquila’
“Si è sentito fortissimo” – ha riferito il sindaco di Umbertide, Luca Carizia. Secondo gli esperti la faglia che ha provocato la serie di scosse che hanno interessato la provincia di Perugia sono collegate alle stessa faglia dei terremoti di L’Aquila e Amatrice. “Difficile dire a distanza di così poco tempo di quale faglia si tratti, con molta probabilità è la faglia Alto Tiberina già nota: la stessa del terremoto di Amatrice, dell’Aquila, Colfiorito e Gubbio” – ha affermato Thomas Braun, ricercatore dell’Ingv nella sede di Arezzo.