Borrelli litiga con la figlia di James Senese per la sosta all’evento per Pino Daniele: ‘Deluso dalla risposta del papà’
5 Gennaio 2025 - 15:51La studentessa belga Laura Barbier ha confermato all’Ansa quanto già ha raccontato a un quotidiano online del suo Paese. La 20enne ha riferito di esser stata aggredita sessualmente assieme ai propri cinque amici la sera di Capodanno in Piazza Duomo a Milano, annunciando che nei prossimi giorni presenterà denuncia alle autorità belghe.
La 20enne ha confermato di aver subito molestie mentre si trovava in Piazza Duomo con amici
“L’aggressione è avvenuta dopo la mezzanotte, credo fosse passata da una ventina di minuti – ha raccontato -. Eravamo proprio all’ingresso della galleria (Galleria Vittorio Emanuele II, ndr), non molto lontani dalla postazione in cui c’erano alcuni poliziotti in Piazza Duomo, che erano all’esterno della galleria, sulla sinistra. Ci eravamo rivolti a loro poco prima per chiedere dove poter cercare un taxi per rientrare in sicurezza all’albergo”.
Durante l’assalto “credo che non ci vedessero perché eravamo dietro a una colonna e c’era molta confusione, moltissima gente. Siamo stati circondati da tanti uomini, credo fossero 30 o 40”. Il gruppo di amici era composto da quattro ragazze e due ragazzi, aveva raccontato già ieri la studentessa di Liegi. “Tutti siamo stati toccati fuori e sotto i vestiti. Non ci hanno spogliati. Non siamo stati buttati a terra e non siamo caduti, anche perché era difficile solo muoversi: c’era moltissima gente. Quando siamo riusciti a svicolare abbiamo percorso tutta la galleria e all’uscita dall’altra parte” (in Piazza della Scala, ndr) “ci siamo rivolti a una poliziotta per raccontarle tutto”.
“Ho deciso di parlare con i media perché sui quotidiani italiani di questi eventi non ci sono informazioni. Questa settimana andiamo alla polizia qui in Belgio per far denuncia”, ha spiegato la ragazza dando anche la propria piena disponibilità a venir contattata già oggi dalle autorità italiane. “Ho chiesto assistenza psicologica e avrò un appuntamento giovedì a Liegi al Chu”, l’ospedale universitario. “Siamo tutti ancora sotto choc”.
‘Credo fossero 30 o 40, non ci hanno spogliato ma ci hanno toccato fuori e sotto i vestiti’
Da quanto si è appreso, gli investigatori in vista degli accertamenti, hanno bisogno di sapere il luogo esatto dove sarebbero avvenute le violenze, per poi acquisire le immagini delle telecamere di sorveglianza. Al momento dai video già analizzati in cui si vede un gruppo di ragazzi stranieri che durante i festeggiamenti insultano le forze dell’ordine e lo Stato Italiano – ora sono indagati per vilipendio – non è emersa alcun episodio come quello che la giovane belga ha raccontato e su cui ora, però, gli investigatori intendono far luce ed eventualmente individuare i responsabili.