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12 Febbraio 2024 - 15:23Sono accusati di aver partecipato alla strage familiare di Altavilla Milicia. Lui disoccupato, lei piccoli lavoretti come venditrice online di prodotti alimentari e cosmetici naturali.
Sabrina Fina e Massimo Carandente sono accusati di aver partecipato alla strage di Altavilla Milicia
Entrambi fanatici religiosi. É il primo ritratto di Sabrina Fina, 42 anni, palermitana e Massimo Carandente, 50 anni campano, i due accusati, in concorso col muratore Giovanni Barreca , dell’omicidio e della soppressione di cadavere dei figli e della moglie dell’uomo.
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L’ossessione per la religione salta all’occhio se si guardano i profili social dei due, indagati per aver istigato Barreca a uccidere i suoi per liberare la casa dal demonio. “Satana sta usando i pastori corrotti” o “Quando il popolo di dio prega, il diavolo trema”, scriveva Carandente in alcune delle decine di post dedicati ad argomenti religiosi ed a sedicenti pastori e guaritori. La coppia aveva conosciuto il muratore durante incontri di preghiera in una chiesa evangelica da cui si erano poi tutti allontanati.
I post sui social sul diavolo, facevano parte del gruppo di preghiera che si radunava a casa di Giovanni Barreca
I due facevano parte del gruppo di preghiera che l’assassino spesso ospitava nella villetta, in periferia, ad Altavilla Milicia. Secondo una prima ricostruzione sarebbe stata la coppia di presunti complici a istigarlo a uccidere i familiari per liberare la casa da presenze demoniache e poi a partecipare materialmente ai delitti. L’esorcismo di Giovanni Barreca si è trasformato in un massacro.