Contestati prostituzione e droga nel locale di Davide Lacerenza
Torna a far parlare di sé Stefania Nobile, figlia della famosa televenditrice Wanna Marchi, finita agli arresti domiciliari insieme all’ex compagno Davide Lacerenza con il quale, secondo la Procura di Milano, gestiva un giro di droga e prostituzione nel noto locale ‘La Gintoneria’ di via Napo Torriani. L’operazione è stata condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf. Misura cautelare anche per Davide Ariganello, un collaboratore.
Sigilli al locale e sequestro per oltre 900mila euro: ‘Stefania? Una belva’
Dalle indagini coordinate dalla Procura i due, assieme a un factotum, pure lui da martedì 4 marzo ai domiciliari, avrebbero procurato ragazze e droga ad una serie di clienti. Tra le escort ci sarebbe anche una minore. Un’attività che avrebbe consentito notevoli guadagni: la finanza sta infatti sottoponendo a sequestro per equivalente oltre 900 mila euro ritenuti il provento dell’auto riciclaggio.
Le indagini, che hanno portato anche a mettere i sigilli al locale, sono partite dagli accertamenti su segnalazioni per operazioni sospette. Un cliente del giro di prostitute e droga, che ruotava attorno alla Gintoneria di Milano, poteva arrivare a spendere fino a 70mila euro e le escort. Stefania Nobile? “Una belva”. Vanna Marchi? “Non sa un cazzo”. Le definizioni di figlia e madre sono di Davide Lacerenza
In Albania in Lamborghini: ‘Spendevano fino a 70mila euro’
La figlia dell’ex televenditrice, sulla carta solo dipendente della Ginto Eventi dell’ex compagno Davide Lacerenza, oltre ad essere di fatto colei che curava la gestione contabile e amministrativa della srl, avrebbe usato anche la carta di debito intestata alla società per diversi viaggi con la madre Wanna Marchi in Albania, Turchia e a Miami, lo scorso anno. Negli atti dell’ordinanza cautelare si legge che Nobile e la madre sarebbero anche andate per sole 24 ore in Albania, lo scorso aprile, a bordo di una Lamborghini Urus.
Sia nelle intercettazioni dell’inchiesta che nelle storie su Instagram postate da Lacerenza, Nobile e Wanna Marchi (non indagata) si parla molto, come risulta dall’ordinanza di arresti domiciliari, di investimenti in Albania e lo stesso Lacerenza allude, ad esempio, ad una cifra fantomatica di 80 milioni di euro in contanti in una banca albanese, cifra, a suo dire, a loro riconducibile.
Sempre dall’ordinanza risulta che gli investigatori della Gdf per un periodo dello scorso anno hanno piazzato microspie nella Gintoneria, in sostanza raccogliendo elementi su quel presunto giro di droga e prostitute, su cui, tra l’altro, come spiega la gip Di Fazio, alcuni riferimenti comparivano già pure nei video postati sui social da Lacerenza. Il privè vicino alla Gintoneria, nella quale si appartavano i clienti ‘speciali’ con le prostitute, era tutto arredato di colore rosa.
Wanna Marchi e il cliente trash: ‘Ha speso 640mila euro’
Anche Wanna Marchi sapeva di quel che accadeva nella Gintoneria dell’ex compagno della figlia. Attività da cui la indiscussa regina delle televendite, che non è indagata, da un lato prende le distanze e critica e dall’altro mostra compiacenza per gli incassi dovuti non solo agli alcolici e champagne pregiati serviti ai tavoli assieme a piatti gourmet.
É quanto emerge nel provvedimento con cui la gip Alessandra Di Fazio ha disposto gli arresti domiciliari per Stefania Nobile, Davide Lacerenza, un tempo a lei legato sentimentalmente e ora partner in “affari”, e di una terza persona. Dalle intercettazioni riportate Wanna Marchi, un anno fa, per esempio, ha definito in particolare il cliente che ha speso oltre 640 mila euro in circa tre anni una persona schifosa per il suo comportamento scurrile e trash, salvo poi plaudere alle notevoli entrate che le hanno consentito di poter viaggiare in Albania, negli Stati Uniti e in Turchia. Inoltre parlando al telefono con il figlio Maurizio, la nota imbonitrice ora in pensione, critica lo stile di vita dell’ex genero, che trascorre il tempo tra prostitute ed escort che poi offre con spregiudicatezza ai clienti, pronosticando futuri seri guai con la giustizia.
La difesa di Stefania Nobile
“Escludo totalmente che Stefania Nobile abbia favorito o sfruttato la prostituzione, anche perché, stando alla stessa imputazione, lei non ha dato alcun apporto diretto né ha ricevuto lucri diretti”. Lo ha spiegato l’avvocato Liborio Cataliotti, legale della figlia di Wanna Marchi, ai domiciliari così come l’ex compagno Davide Lacerenza. Il legale ha chiarito che a Nobile non è stata applicata la misura per fatti di droga e che l’accusa relativa alla prostituzione le viene imputata “perché i proventi sono andati alla società di cui lei è ritenuta amministratrice di fatto”. Farà “immediatamente istanza” al Riesame contro l’arresto.
Dopo aver finito di scontare la pena nel 2013, Stefania Nobile ha abbandonato il settore delle televendite per intraprendere una carriera in quello della ristorazione, collaborando con l’ex compagno Davide Lacerenza nella gestione di alcuni locali a Milano, in particolare ‘La Malmaison’, nel quartiere Greco, in cui entra come dipendente e che dopo alcuni anni si trasforma nella ‘Gintoneria di Davide’ che in seguito si trasferisce in via Napo Torriani. Il locale fa parlare di sé per i suoi conti talvolta salatissimi e per il protagonismo di Nobile e di Lacerenza