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2 Settembre 2021 - 14:20“Si può morire a 34 anni per una lite su un barbecue in cortile?” Parenti ed amici di Francesco Spadone, originario di Terlizzi, non riescono a credere che quella che sembrava una banale discussione sia finita in tragedia. A far fuoco è stato il 72enne avellinese Rocco Sallicandro, ambulante con un banco di mercato a Cinisello Balsamo, perché esasperato dal fumo della grigliata.
Sparatoria in cortile in via Ovada: il 72enne Rocco Sallicandro infastidito dal fumo della grigliata
L’incredibile vicenda si è verificata nel pomeriggio di mercoledì 1° settembre, intorno alle 17, nel cortile di una palazzina in via Ovada, zona Famagosta, alla Barona. A lanciare l’allarme sono stati i vicini richiamati dagli spari e dalle urla. Quando sono arrivati i carabinieri in cortile hanno trovato soltanto l’anziano con due ferite lacero contuse alla testa. L’uomo è stato trasportato dall’Humanitas di Rozzano in ospedale in codice giallo dopo aver riferito agli uomini dell’Arma di essere stato lui a far esplodere i colpi d’arma da fuoco. Nel frattempo gli amici di Francesco Spadone l’avevano accompagnato all’ospedale San Paolo dove i medici hanno fatto il possibile per salvarlo ma è morto poco dopo il ricovero.
Dopo gli spari gli amici della vittima avrebbero colpito l’anziano a pugni e schiaffi
Come evidenziato dal Corriere nel cortile c’erano tre sedie di legno con olio, sale, una bottiglia di vino, un flacone di ketchup. Sulla griglia un pesce. Mentre sulle altre sedie ci sono i piatti, i contenitori del cibo e, adesso, gli indicatori di plastica gialla con i numeri per i rilievi scientifici. Al centro la grossa macchia di sangue provocata dalla sparatoria. La grigliata organizzata dal 34enne con gli amici all’origine della lite condominiale. Il conviviale sarebbe durato per ore con Rocco Sallicandro che avrebbe avuto una prima discussione con il vicino per il fumo e la puzza.
Successivamente sarebbe sceso nel cortile con una pistola regolarmente denunciata ed avrebbe sparato in aria a scopo intimidatorio con Spadone che l’avrebbe affrontato a muso duro. A questo punto il 72enne avrebbe puntato verso l’addome e fatto fuoco. A questo punto sarebbero intervenuti gli amici della vittima che si sono avventati contro l’avellinese a pugni e schiaffi.