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Simone Borgese accusato di violenza, la studentessa: ‘É stato un attore, mi faceva sentire in colpa’

Ha abusato di una studentessa facendola salire, con una scusa, in auto. L’arrestato è un uomo di 39 anni preso nei giorni scorsi a Roma a circa 30 giorni dalla seconda violenza. Simone Borgese era già stato fermato nel 2015 per violenza e rapina a una tassista e per questi reati aveva scoperto 7 anni di carcere a Rieti. Il nuovo episodio si è verificato l’8 maggio.

Simone Borgese arrestato con l’accusa di aver abusato di una studentessa fatta salire in auto con una scusa

Martina stava attendendo l’arrivo del mezzo pubblico quando è stata avvicinata dall’uomo. “Devo andare sul Raccordo” – le aveva spiegato Borgese al volante dell’auto che poi aveva invitato la ragazza a salire a bordo per mostrargli un’app sul suo smartphone con il percorso da seguire visto che, come aveva spiegato alla vittima, aveva il cellulare scarico. L’uomo – scarcerato nel 2021 -, ha raggiunto una zona isolata, le ha tolto il telefono, e lì l’ha costretta a subire una violenza.

Il 39enne era stato già arrestato nel 2015 per rapina e violenza nei confronti di una tassista

L’uomo ha poi restituito lo smartphone alla ragazza, riaccompagnandola nei pressi di Villa Bonelli. Gli investigatori, sulla scorta delle informazioni e delle descrizioni fornite dalla vittima, hanno svolto un’intensa attività di indagine durante la quale hanno visionato anche le telecamere del sistema di videosorveglianza. Ad incastrare Simone Borgese sono stati alcuni numeri della targa e il modello dell’auto ed il successivo riconoscimento attraverso le foto segnaletiche. La macchina era intestata al marito della madre del presunto stupratore.

‘É stato un manipolatore, mi ripeteva che aveva il telefono scarico e che rischiava di perdersi se non l’aiutavo’

“Io continuavo a dirgli nella tua macchina non salgo. E lui ha iniziato a farmi sentire in colpa perché non lo stavo aiutando. Mi diceva ‘non mi stai aiutando in una situazione come questa’, poi continuava a ripetere che aveva il telefono scarico. E ancora ‘se io mi perdo come faccio’. É stato veramente un attore, un manipolatore. Non sarei mai salita sulla macchina di uno sconosciuto macchine ferme da un lato e dall’altro della strada, il traffico, lui con lo sportello aperto”. Così la studentessa vittima dello stupro a Roma per cui è finito in manette Simone Borgese.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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