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21 Aprile 2024 - 20:36Si è distesa per fare un pisolino il giorno in cui sarebbe dovuto nascere il suo bambino e non si è più svegliata. La 38enne Emmanuelle Margaret è stata stroncata da un malore improvviso a Brisbane.
Emmanuelle Margaret è stata stroncata da un malore improvviso il giorno del parto: familiari sotto choc a Brisbane
Sconvolta la famiglia che era pronta per festeggiare il lieto evento ed abbracciare il piccolo Kariyah Tasela Tongiatama. Su GoFundMe è stata aperta una pagina dalla migliore amica dalla coppia, Sialei Carol Renee Stina Marina. “La sua improvvisa scomparsa ha lasciato un enorme vuoto”. La donna è deceduta l’11 aprile. “Una moglie, madre, figlia, sorella e amica amorevole per così tanti” – si legge nella pagina.
La donna lascia anche il marito, Edward Tongiatama , e due bellissime figlie, Ayla-Sialei e Zana Mary . Edward ha detto al Courier-Mail che sua moglie aveva avuto un appuntamento medico con un’ostetrica appena due giorni prima del decesso. Tuttavia, ha detto che l’incontro “è andato bene” e che sua moglie e il bambino non ancora nato erano apparentemente in buona salute. L’uomo si era preso anche una settimana di ferie per stare vicino alla moglie in concomitanza con il parto.
‘Avevamo pranzato e si è distesa, poi sono andato a controllarla ed ho scoperto che non respirava più’
Il giorno in cui era previsto il parto Emmanuelle Margaret ha pranzato con il marito e poi si è sdraiata per un pisolino. Dopo circa 20 minuti è andato a controllare la moglie, ed è stato allora che ha scoperto che non respirava. Ha immediatamente chiamato i servizi medici di emergenza ed ha chiesto aiuto ad un paramedico che era in strada nel tentativo di rianimare disperatamente la donna. Subito dopo sono entrati in azione anche i sanitari ma per la 38enne non c’è stato nulla da fare. “Stiamo ancora facendo tutti i test per vedere cosa le è successo, ma siamo perplessi”.
1 Comment
Rendiamoci conto (chi più, chi meno…. a seconda del tipo di vita che conduce) che dalla pandemia in poi “l’odio sociale” è aumentato in maniera esponenziale. Molte di queste persone si macchiano di delitti, spesso lo fanno solo per odio e gelosia che affondano le loro radici in un substrato economico e ovviamente politico che non tiene conto delle “effettive” esigenze personali. Anzi se ne fregano. Il costo, solo per mangiare, è aumentato quasi più del doppio. Se non ci si rende conto che molte famiglie vivono al limite della decenza umana, non si riesce a capire il perché di certi gesti folli.
A questo si aggiunge lo stato che è totalmente (o quasi…. dipende da diversi fattori) “totalmente assente”. Da noi si dice che: “colui che è sazio non crede a chi è digiuno”. Questa ingiustizia sociale, vissuta giorno per giorno, non fa altro che alimentare ulteriormente il senso di frustrazione….. e nei casi più gravi” di “depressione”. Stiamo diventando una sorta di “zombie sociali” che apparentemente seguono un iter ma che dentro la loro testa alimentano i pensieri più assurdi. Siamo alla frutta in Italia ma non vogliamo darne atto…..