Chiara Ferragni, quanto verserà di risarcimento ad ogni consumatore
28 Dicembre 2024 - 20:35Una discussione tra innamorati, nel cuore della notte. Una coppia che probabilmente stava attraversando un periodo di crisi. Un diverbio sempre più acceso e degenerato, fino a che lei, una ragazza cagliaritana, decide di mandare via di casa il fidanzato, un tedesco residente in Svizzera. L’uomo ha tentato di entrare in casa arrampicandosi ma è caduto ed è morto dopo un volo di 15 metri.
Georg Pfaffenroth era stato allontanato dalla fidanzata dopo una discussione
É lo scenario che avrebbe preceduto la tragedia che si è consumata alle prime ore del mattino di sabato nel quartiere di Sant’Elia, alla periferia di Cagliari. Una zona di case popolari che s’affaccia sul lungomare, a pochi passi da dove sorge lo stadio. A perdere la vita, precipitato dal quarto piano di una palazzina di via Schiavazzi 6, il 32enne Georg Pfaffenroth, che in questi giorni stava trascorrendo le festività di fine anno a casa della fidanzata. L’abitazione della ragazza si trova al sesto piano. I due fidanzati avrebbero litigato e lei avrebbe invitato il 32enne a lasciare la casa.
Lui, però, non si è arreso. Voleva probabilmente chiarire i motivi del litigio e per tornare in quella casa, dopo gli inutili tentativi di farsi riaprire la porta, è sceso al piano terra decidendo di arrampicarsi sulla grondaia del palazzo. Non ha fatto in tempo, però, a raggiungere il sesto piano. Il buio, la fretta di voler tornare a tutti i costi a discutere con la ragazza. Il 32enne avrebbe perso l’equilibrio, arrampicato sulla grondaia, precipitando dal quarto ed è morto dopo un volo da una quindicina di metri.
L’uomo si è arrampicato sulla grondaia per raggiungere l’appartamento al sesto piano, il volo di 15 metri e il decesso
Inutili i soccorsi del personale medico del 118, intervenuto sul posto insieme con i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari: Georg Pfaffenroth è deceduto sul colpo. Sul caso, secondo quanto si apprende, la Procura di Cagliari non aprirà un fascicolo. La dinamica di quanto accaduto è apparsa subito chiara agli inquirenti. I carabinieri hanno sentito la padrona di casa e raccolta la sua testimonianza. Pochi i testimoni a quell’ora della notte. Nessuno avrebbe visto o sentito nulla per invitare il 32enne a desistere nel compiere quel disperato tentativo.