Al presidente della Repubblica è a stato applicato l’impianto di pacemaker
Sergio Mattarella potrebbe uscire già giovedì 17 aprile (Giovedì Santo) dall’Ospedale Santo Spirito dove è stato effettuato l’intervento per l’impianto di un pacemaker. Le informazioni fornite dal Quirinale hanno subito rassicurato sulle condizioni di salute del capo dello Stato: l’intervento era programmato e non desta preoccupazione tanto che il Presidente della Repubblica ha lavorato fino a poco prima del ricovero, incontrando il presidente del Montenegro.
Sergio Mattarella lascerà nelle prossime ore l’ospedale Santo Spirito
Il bollettino medico odierno, l’unico diramato nella giornata e non ce ne sarà un secondo, ha confermato che l’intervento “è stato effettuato alle 20:00 di martedì 15 aprile e poi il presidente è rientrato nel reparto di cardiologia dove ha trascorso una notte tranquilla. Il capo dello Stato è totalmente asintomatico e in condizioni cliniche stabili”. Il medico che ha preso in cura il capo dello Stato, Roberto Ricci, primario di cardiologia dell’Ospedale Santo Spirito di Roma, è lo stesso che nel 2018 operò il Presidente Giorgio Napolitano.
Ora Mattarella è assistito anche dal suo medico personale Salvo Madonia, che lo seguirà nel periodo di riposo che seguirà le dimissioni dall’ospedale. Interventi di questo tipo richiedono infatti un periodo di riposo e magari Mattarella resterà al Quirinale per completare la convalescenza nella settimana di Pasqua. Subito dopo l’agenda del Presidente, sempre molto fitta, prevede due importanti appuntamenti per celebrare la Liberazione, una ricorrenza a cui il capo dello Stato ha riservato sempre molta attenzione. Il 23 al Quirinale sono attesi gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Agenda fitta per il Presidente della Repubblica
Il 25 Aprile è atteso a Genova per la cerimonia in occasione dell’80esimo Anniversario della Liberazione. Intanto il mondo politico e istituzionale si stringe intorno al capo dello Stato con auguri e attestati di stima e affetto. Oggi anche la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen: “Caro Presidente, tutta l’Europa spera di vederla presto in piena forma”.