Scontro mortale nel bresciano: Marco Contessi era papà di 3 figli, arrestato 26enne positivo al drug test

Marco ContessiMarco Contessi

Si chiamava Marco Contessi l’uomo di 40 anni morto nell’incidente avvenuto nella giornata di domenica 9 febbraio nella galleria Colpiano, lungo la Sp 510 a Marone, in provincia di Brescia. I carabinieri della stazione di Marone, coordinati dalla procura di Brescia, hanno arrestato un 26enne, alla guida del furgone che ha impattato contro l’auto sulla quale la vittima viaggiava insieme con la fidanzata di 42 anni, ricoverata in gravi condizioni nell’ospedale Civile di Brescia.

Il 40enne Marco Contessi era in auto con la fidanzata 26enne

Il 26enne, cittadino milanese, è risultato positivo al test sull’assunzione di droghe che, al momento dello schianto guidava senza patente. Il giovane è stato trasferito nel carcere di Brescia. Nell’incidente, oltre all’auto e al furgone, è coinvolta anche una terza vettura, una Lancia Y. Per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto, sono in corso le indagini da parte del carabinieri della Stazione di Marone, di Iseo e del Radiomobile della Compagnia di Chiari. 

Secondo le prime ricostruzioni dell’incidente, una delle auto coinvolte avrebbe invaso parzialmente la corsia opposta nel momento in cui, dall’altra direzione, stava arrivando l’altra vettura. A causa dell’impatto, una delle due auto è finita contro il furgone.

Anche il fratello era deceduto in un incidente stradale

La vittima, Marco Contessi, originario di Breno, era un dirigente della Bv-Tech, era padre di tre figli. In auto con lui la compagna di 42 anni, in condizioni critiche al Civile di Brescia, madre del più piccolo dei figli del 40enne. In tanti lo hanno ricordato sul web.

“Il Presidente, i dirigenti, gli allenatori e le atlete dell’Asd Volley Pisogne porgono le più sentite condoglianze alla Dirigente Silvia Contessi al Marito Gian Mario e alle figlie per la perdita del caro Fratello Marco, da tutti noi un grande abbraccio”. Grande appassionato di calcio, era stato allenatore di giovani e giovanissimi all’Us Breno e all’oratorio del paese. Il fratello della vittima, Aldo Contessi, aveva perso la vita in un incidente stradale in moto nel 1992.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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