Schianto a Asti: morti Chiara Grattapaglia e Sebastian Palmieri, arrestato l’amico positivo all’alcol test

Chiara Grattapaglia e Sebastian PalmieriChiara Grattapaglia e Sebastian Palmieri

È accusato di omicidio stradale Daniele Petrucci, 26 anni, residente a Roma, che era alla guida della Bmw 140 che si è schiantata intorno alle due del mattino di mercoledì 18 settembre sulla statale 456 del Turchino all’altezza di Isola d’Asti. Nell’incidente sono deceduti due amici.

Daniele Petrucci arrestato per omicidio stradale, ha imboccato contromano la tangenziale Asti-Alba

Al giovane sarebbe stato riscontrato un tasso alcolemico di 1,50 ed è scattato l’arresto. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, l’auto con a bordo quattro giovani aveva imboccato contromano l’ingresso alla tangenziale Asti-Alba, andando a schiantarsi contro il guard-rail. Tra l’altro da settimane ci sono le barriere a bloccare l’accesso che porta al tunnel sulla statale per il Turchino.

Nel violento urto hanno perso la vita Chiara Grattapaglia, 28 anni residente a Calliano Monferrato, studentessa al terzo anno di Scienze infermieristiche, e Sebastian Palmieri, 25 anni, residente a Marino (Roma). Non sarebbe in pericolo di vita nonostante le fratture multiple,  Miriana Scaletta l’altra ragazza di 28 anni a bordo dell’auto. Daniele Petrucci ha riportato lievi ferite.

Il papà di Chiara Grattapaglia ha raccontato che la figlia era uscita intorno alle 20:00 per andare a cena con gli amici romani che si erano concessi qualche giorno di vacanza a Monferrato. “Esco con Miriana, andiamo a cena e poi li salutiamo perché tornano a casa” – ha spiegato in un’intervista a La Stampa.

Chiara Grattapaglia al papà: ‘Vado a cena con Miriana e gli amici romani’, lo strazio dell’uomo

La 28enne ha raggiunto l’amica in auto nel parcheggio alla periferia della città per poi proseguire i due ragazzi romani. “Quando mi hanno chiamato i carabinieri per dirmi dell’incidente gli ho chiesto subito se Chiara fosse morta. Dopo un attimo di silenzio ho sentito sussurrare un sì. Era la mia unica figlia”.

Abitava tra le colline di Calliano, amava i cani ed il mare ed aveva un legame forte con Miriana Scaletta, rimasta gravemente ferita nell’incidente mortale e ricoverata al Cardinal Massaia per una frattura al bacino ed altri traumi. “Sei una delle persone più importanti per me” – scriveva Chiara Grattapaglia su Facebook.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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