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Omicidio Sarah Scazzi, no al permesso premio per Sabrina Misseri: ‘Socialmente pericolosa’

Sabrina Misseri è socialmente pericolosa“. La Suprema Corte di Cassazione ha confermato il diniego alla richiesta di permesso premio per uscire dal carcere di Taranto. Condannata all’ergastolo con la madre, Cosima Serrano, per l’omicidio della cugina 15enne Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto 2010 ad Avetrana.

Rigettato dalla Corte di Cassazione il ricorso presentato dai legali di Sabrina Misseri

Secondo gli ermellini il fatto che la 32enne di Manduria non abbia ammesso il delitto indica in lei la mancanza di una “rivisitazione critica” del suo “pregresso comportamento deviante” ed attesta la sua pericolosità sociale. Dall’altra parte i legali di Sabrina Misseri nel ricorso avverso all’ordinanza del 12 aprile 2021 hanno evidenziato che i giudici non hanno tenuto conto del positivo percorso penitenziario. Per i difensori di Sabrina Misseri, è «legittima» la sua scelta di non assumersi la responsabilità e «d’altra parte».

Rilievi che non sono stati accolti dagli ermellini che hanno sottolineato che, nonostante non sia necessaria la confessione per ottenere il permesso premio, la cugina di Sarah “si è nuovamente resa indisponibile al tentativo degli educatori di promuovere la riflessione sul vissuto connesso alle sue vicende penali”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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