La tragedia vicino allo stadio Celeste al culmine di una lite
La 21enne Sara Campanella è morta al Policlinico Universitario dopo essere stata accoltellata alla gola in viale Gazzi vicino allo stadio Celeste di Messina intorno alle 17:00 di lunedì 31 marzo. La tirocinante infermiera, originaria di Palermo, sarebbe stata avvicinata da un giovane che è fuggito dopo aver sferrato il fendente.
Un passante ha provato a bloccare l’aggressore della tirocinante
Subito soccorsa, la giovane è stata trasferita in ospedale in gravi condizioni ma a nulla sono valsi i tentativi dei medici di salvarle la vita. Immediata è scattata la caccia al suo assassino che, secondo un testimone, sarebbe un giovane con cui la vittima stava discutendo animatamente vicino alla fermata degli autobus interurbani.
L’uomo è stato visto scendere da un’auto per poi confrontarsi con la ventenne. Al culmine della discussione l’ha colpita al collo prima di fuggire fra i vicoli del quartiere sfuggendo anche ad un passante che aveva provato a bloccarlo.
Fatale il colpo alla giugulare, la disperazione degli amici di corso di Sara Campanella
La coltellata inferta dall’assassino le ha reciso la giugulare e non le ha dato scampo. L’area è stata transennata dai carabinieri che stanno visionando le immagini delle telecamere e sentendo i testimoni. Sara Campanella era iscritta al corso di laurea in tecniche di laboratorio dell’Università di Messina. Diversi colleghi della tirocinante l’hanno raggiunta al pronto soccorso dopo aver appreso la notizia mentre i genitori stanno raggiungendo lo Stretto per il più doloroso dei viaggi.