Sara CampanellaSara Campanella

La tragedia vicino allo stadio Celeste al culmine di una lite

 
La 21enne Sara Campanella è morta al Policlinico Universitario dopo essere stata accoltellata alla gola in viale Gazzi vicino allo stadio Celeste di Messina intorno alle 17:00 di lunedì 31 marzo. La tirocinante infermiera, originaria di Palermo, sarebbe stata avvicinata da un giovane che è fuggito dopo aver sferrato il fendente.

Un passante ha provato a bloccare l’aggressore della tirocinante

Subito soccorsa, la giovane è stata trasferita in ospedale in gravi condizioni ma a nulla sono valsi i tentativi dei medici di salvarle la vita. Immediata è scattata la caccia al suo assassino che, secondo un testimone, sarebbe un giovane con cui la vittima stava discutendo animatamente vicino alla fermata degli autobus interurbani.

L’uomo è stato visto scendere da un’auto per poi confrontarsi con la ventenne. Al culmine della discussione l’ha colpita al collo prima di fuggire fra i vicoli del quartiere sfuggendo anche ad un passante che aveva provato a bloccarlo.

Fatale il colpo alla giugulare, la disperazione degli amici di corso di Sara Campanella

La coltellata inferta dall’assassino le ha reciso la giugulare e non le ha dato scampo. L’area è stata transennata dai carabinieri che stanno visionando le immagini delle telecamere e sentendo i testimoni. Sara Campanella era iscritta al corso di laurea in tecniche di laboratorio dell’Università di Messina. Diversi colleghi della tirocinante l’hanno raggiunta al pronto soccorso dopo aver appreso la notizia mentre i genitori stanno raggiungendo lo Stretto per il più doloroso dei viaggi.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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