La villetta dove è stata trovata morta Sabrina Baldini PaleniLa villetta dove è stata trovata morta Sabrina Baldini Paleni

La 56enne trovata morta nella sua villetta: l’allarme lanciato dalla figlia

La figlia di Sabrina Baldini Paleni, la donna di 56 anni trovata uccisa in un’abitazione di 
Chignolo Po, in provincia di Pavia, l’aveva sentita la sera prima per telefono. Al mattino di venerdì 14 marzo ci aveva riprovato ma la madre, che lavorava come operatrice sociosanitaria in una Rsa del Lodigiano, non rispondeva più. Per la sua morte il 52enne Franco Pettineo è stato sottoposto a fermo d’indiziato di delitto. 

Il gas trovato aperto

Per questo, allarmata, è corsa in via Mariotto a Lambrinia, alla periferia del paese, nella casa di Sabrina. Quando è arrivato davanti alla villetta si è accorta di un forte odore di gas, che infatti è risultato aperto. Sul posto oltre ai carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco. La porta non presentava segni d’effrazione. In casa c’era Sabrina, morta. L’abitazione è stata trovata in ordine senza segni di lotta o di una lite violenta prima dell’omicidio. Sul corpo della donna non sangue ma evidenti segni di strangolamento.

I carabinieri di Pavia, una volta avuta la certezza, con il medico legale, che la donna era stata uccisa si sono messi alla ricerca del compagno, che aveva incontrato dopo la fine del suo matrimonio e con cui conviveva, un 52enne, di professione autista, che non si trovava in casa e sul quale si sono concentrati i sospetti.

Il compagno 52enne rintracciato a Pandino

L’uomo ha vagato per parecchi chilometri, forse tutta la notte, ed è stato trovato dopo alcune ore dalla scoperta del corpo di Sabrina Baldini Paleni a bordo della sua Dacia nera a Pandino, nel Cremonese. Qui i carabinieri l’hanno bloccato e lui non ha opposto resistenza e non ha proferito una parola, facendosi accompagnare in caserma. In caserma a Pandino è stato interrogato per ore dai pm di Pavia e Cremona Valeria Biscottini e Andrea Figoni.

Sarà quest’ultimo, infatti, a disporre un eventuale fermo per omicidio aggravato e chiederne la convalida al gip; una volta deciso se l’uomo deve rimanere in carcere gli atti saranno trasmessi alla Procura di Pavia, competente per indagare sul delitto.

Nessun segnale allarmante

La coppia in via Mariotto, a qualche centinaio di metri dal fiume Lambro, non era molto conosciuta, anche se aveva acquistato qualche anno fa la villetta in mattoni rossi in cui i carabinieri della Scientifica oggi hanno compiuto rilievi per lungo tempo per ricostruire la dinamica di quello che pare avere tutte le caratteristiche dell’ennesimo femminicidio. Anche se Sabrina e il compagno non avevano mai avuto liti che facessero intervenire i carabinieri che pure a Chignolo Po hanno una stazione e conoscono le situazioni tese nelle famiglie. 

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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