Roseto degli Abruzzi, trovato impiccato con una cintura dal fratellino: l’ipotesi della challenge

Tragedia nella frazione Campo a Mare di Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo, dove un ragazzo di 16 anni è stato trovato, nella tarda serata del 29 marzo, agonizzante con una cintura per abiti stretta al collo ed è morto poco dopo, nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori del 118 che hanno disperatamente tentato manovre rianimatorie.

La tragica scoperta del fratellino del 16enne in una frazione di Campo a Mare di Roseto degli Abruzzi

A far scattare l’allarme il fratellino con i genitori che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul caso è stato aperto un fascicolo dal pm Franca Zani della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo. Le indagini sono affidate ai carabinieri. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Teramo, nelle prossime ore il magistrato potrebbe decidere se affidare l’autopsia.

L’ipotesi della challenge legata ad una videochat

Non è chiaro, infatti, se si tratti di un gesto volontario o dell’esito infausto di una challenge legata alla partecipazione a videochat in cui gli iscritti sarebbero indotti a provocarsi lesioni, fino a gesti estremi. Non sembra che il ragazzo abbia lasciato lettere di addio alla famiglia. Sotto choc i residenti della frazione Campo a Mare di Roseto degli Abruzzi.

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Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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