Roma, Silvana Aru apre la porta ad amico dei figli: uccisa a martellate per un anello

Ha aperto la porta senza timore perché conosceva da tempo l’uomo che si è avventato su di lei. Un tentativo di rapina in una abitazione di via Rocca Fiorita, nel rione romano di Torre Angela, è terminato con un brutale omicidio.

Silvana Aru è stata aggredita e uccisa a martellate nell’appartamento di via Rocca Fiorita

Una donna di 71 anni, Silvana Aru, è stata uccisa a martellate a Roma poco prima delle 19:00 di venerdì 13 ottobre. I carabinieri hanno fermato Spartaco Salvatori, un 38enne amico dei figli dell’anziana donna, che hanno precedenti penali, che avrebbe ucciso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Vittima e assassino si conoscevano da tempo.

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Uno dei figli è stato tra i primi ad arrivare sul posto con altre persone richiamato dalle urla e dai rumori sospetti provenienti dall’appartamento di via Rocca Fiorita. Silvana Aru è stata trovata in un lago di sangue in bagno dal congiunto che è riuscito a bloccare Spartaco Salvatori e l’ha iniziato a picchiare. A fermarlo l’intervento dei carabinieri.

Il figlio ha bloccato Spartaco Salvatori e l’ha picchiato dopo aver trovato la madre in un lago di sangue in bagno

Il figlio della vittima si è reso conto che mancava l’anello che la madre aveva al dito che poi è stato ritrovato nello zaino del 38enne. Per la donna, colpita da numerose martellate, non c’è stato nulla da fare nonostante i disperati tentativi dei sanitari di rianimarla. La donna presentava ferite al volto, al collo ed alla testa. Sul posto i carabinieri di Tor Bella Monaca che indagano sui fatti.