Roma, 19enne salernitana travolta e uccisa da 72enne in via Laurentina

Daniela Gambardella è morta travolta da un'auto a RomaDaniela Gambardella è morta travolta da un'auto a Roma

Una ragazza di 19 anni originaria della provincia di Salerno è morta investita da un’auto a Roma. É accaduto su via Laurentina, all’altezza del civico 865. Alla guida della macchina un uomo di 72 anni. Sono in corso indagini da parte della Polizia Locale per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto nella zona della Cecchignola.

Daniela Gambardella investita davanti al centro commerciale dove lavorava

Il dramma si è verificato intorno alle 13:00 di martedì 25 febbraio. Daniela Gambardella stava attraversando la strada, all’altezza l’altezza del centro commerciale Maximo, quando una Mercedes l’ha investita. La ragazza è rimasta incastrata tra le lamiere ed è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco. Sul posto anche gli operatori del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso della 19enne.

Il tratto di strada tra via Andreina Sacco Gotta e via Abebe Bikila in direzione di via Abebe Bikila è stato chiuso dalla polizia municipale per permettere i rilievi scientifici e ricostruire l’incidente. Daniela Gambardella era a pochi metri dal luogo di lavoro visto che lavorava nel centro commerciale davanti al quale si è verificato il tragico impatto.

Incidente mortale in via Laurentina
Incidente mortale in via Laurentina

Accertamenti sull’impianto semaforico

L’investitore, un pensionato, è stato accompagnato all’ospedale Sant’Eugenio per essere sottoposto ai test per droga e alcol e  la vettura è stata sequestrata. L’uomo verrà indagato con ogni probabilità per omicidio stradale. Accertamenti anche sul colore del semaforo al momento del tragico incidente in cui è deceduta la 19enne salernitana in via Laurentina. Dall’inizio dell’anno è l’ottavo pedone che perde la vita lungo le strade di Roma.

L’incidente ha provocato la reazione dei sindacati dei vigili. “Ennesimo martire delle strade killer. Il sindaco resta a guardare?” tuona il coordinatore romano dell’Ugl polizia locale, Emilio Nasponi, aggiungendo: “Ancora non si è spento l’eco del terribile incidente di sabato notte sulla Tiburtina, dove ha perso la vita un trentenne, che siamo qui a seppellire un’altra giovane vita. Ormai è un eccidio”.

‘Impossibile parlare di sicurezza urbana’

Mentre per Marco Milani, segretario romano del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale), “il valore della vita umana e il numero esagerato di morti da Incidente stradale di cui Roma detiene uno scuro primato rispetto alle altre capitali europee deve far riflettere. È impossibile – aggiunge – parlare di sicurezza urbana senza che la vita dei cittadini venga posta come priorità”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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