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21 Aprile 2024 - 23:59Un operatore dell’Ares 118 è morto d’infarto mentre soccorreva un paziente colpito da arresto cardiaco. Si chiamava Roberto Campigotto e aveva 57 anni e viveva a Sacrofano: lascia due figli e una moglie. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di sabato 20 aprile alle porte di Roma.
Roberto Campigotto era autista di ambulanza: il malore mentre soccorreva un uomo in arresto cardiaco a Monterotondo
Secondo quanto si riferisce l’Ares 118, il 57enne, autista dell’ambulanza, era intervenuto per soccorrere un signore in arresto cardiaco a Monterotondo. Durante le manovre di rianimazione del paziente, l’operatore ha avuto un infarto ed è stato soccorso dai colleghi. Sul posto sono giunte altre due ambulanze e il medico rianimatore dell’elisoccorso. Trasportato all’ospedale di Monterotondo, il 57enne è morto durante il trasporto.
L’Ares 118 si stringe al dolore della famiglia e degli amici del collega Roberto Campigotto, scomparso prematuramente durante lo svolgimento del proprio lavoro. “Professionista stimato e ben voluto da tutti i colleghi, Roberto era un autista soccorritore che metteva tutta la sua dedizione e professionalità a servizio del prossimo, ricevendo più volte encomi da parte delle persone soccorse” – si legge nel messaggio di cordoglio pubblicato sui social da Ares 118.
Il 57enne di Sacrofano era sposato e padre di due figli, il commosso ricordo dell’Ares
“Questa tragedia deve ricordare a ogni cittadino del Lazio quanta dedizione e quanto sacrificio gli operatori sanitari di Ares 118 mettono quotidianamente nel proprio lavoro, che è quello di salvare la vita degli altri volte non è compreso fino in fondo e che molto spesso viene dato per scontato, ma che è un patrimonio comune della collettività. Alla famiglia ed agli amici di Roberto vanno le nostre più sentite condoglianze”.