Altavilla Milicia, il fratello di Antonella Salamone non si dà pace: ‘Le dicevano che era colpevole’
13 Febbraio 2024 - 15:24Posso combinare diversi farmaci per la disfunzione erettile?
13 Febbraio 2024 - 17:12Si sono concluse poco prima delle 10:00 di martedì 13 febbraio al cimitero di Sant’Anna di Trieste le operazioni iniziate per la riesumazione del cadavere di Liliana Resinovich .
Il cadavere di Liliana Resinovich sarà sottoposto ad ulteriori esami autoptici
Verso le 9:00 è stata calata una lunga scala nella fossa. Successivamente quattro addetti, che indossavano una tuta bianca, hanno azionato il sistema per riportare in superficie la bara; attività che si è conclusa verso le 9:35. Il feretro è stato quindi inserito in un contenitore di metallo e caricato a bordo di un furgone delle onoranze funebri. Il cadavere della donna sarà sottoposto ad ulteriori esami autoptici a Milano, come disposto dalla magistratura. A seguire le operazioni, a pochi metri di distanza, il marito Sebastiano Visintin, mentre l’amico della donna, Claudio Sterpin, pur presente in cimitero, ha preferito seguire da lontano, defilato rispetto al luogo della riesumazione.
Chi l’ha visto, Liliana Resinovich: le immagini della differenziata e il racconto choc della vicina
“Credo nella teoria del suicidio purtroppo, per quello che ha lasciato a casa, il telefonino e altri oggetti. E penso che lei sia morta il giorno 14 dicembre“. Sono le parole di Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich , a margine della riesumazione del corpo della donna oggi a Trieste per nuovi accertamenti che saranno eseguiti a Milano. Liliana era scomparsa da casa il 14 dicembre 2021. Il suo cadavere era stato ritrovato il 5 gennaio 2022 in un boschetto all’interno dell’ex ospedale psichiatrico San Giovanni a Trieste, avvolto in due sacchi neri e con la testa infilata in sacchetti di plastica legata con un cordoncino.
Visintin: ‘Credo al suicidio, penso sia morta il giorno della scomparsa’, Sterpin: ‘Non si è tolta la vita’
“Domani sono 26 mesi che Liliana non c’è più e ancora adesso non abbiamo risposte. Mi domando il perché, cos’è successo”. Sulla riesumazione della salma: “Questa è una cosa che andava fatta per dare una parola fine. Spero che dopo lasceranno in pace Liliana. Quello che ho visto oggi è una cosa che non auguro a nessuno”.
Di contro Claudio Sterpin non crede all’ipotesi dell’estremo gesto. “La verità è che non è sicuramente il suicidio che ci hanno voluto propinare e che a me dà un fastidio tremendo, solo a pensarlo. É stato fatto poco più di niente in un anno e mezzo, se non preparare un faldone che dice esclusivamente che si è suicidata. Ma come? Quando? Perché? Non credo a questa ipotesi” – ha detto l’amico di Liliana Resinovich. “Ho lasciato sulla tomba una tabella, che dice più o meno ‘scusa per il vilipendio che ti viene fatto, ma è indispensabile per ricercare la verità”.