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Riccò del Golfo, uccide la moglie e si toglie la vita: divergenze per educazione ‘troppo occidentale’

La vittima con il sindaco di Riccò dopo aver ricevuto la cittadinanza italiana

I carabinieri de La Spezia hanno trovato il corpo senza vita della 47enne casalinga di origini tunisine, Saida Hammouda, uccisa dal marito: il 51enne Hichem Ben Fattoum, da 20 anni in Italia. L’allarme è scattato lunedì 20 maggio quando l’uomo non si è presentato nel cantiere edile dove lavorava e dopo che nessuno si era presentato a scuola a prendere la figlia della coppia, una ragazzina di 12 anni.

La 47enne Saida Hammouda è stata uccisa dal marito Hichem Ben Fattoum con diversi fendenti inferti con un coltello di cucina

L’ennesimo femminicidio in Italia da inizio anno si è consumato questa volta in Liguria, a Riccò del Golfo, in un appartamento popolare della cittadina della provincia della Spezia. Da queste due stranezze, l’assenza al lavoro e quella all’uscita da scuola, sono iniziati i sospetti dei militari che, anche a fronte della denuncia della donna nei confronti del marito per violenze in famiglia cui aveva fatto seguito un provvedimento del giudice per impedire all’uomo l’avvicinamento alla casa coniugale, hanno fatto scattare un controllo domiciliare e il ritrovamento dei corpi.

Prima quello di lei, uccisa con diversi fendenti inferti con un coltello da cucina, e poi quello di lui, 50enne operaio tunisino che trucidata la donna ha rivolto l’arma contro se stesso, una serie di colpi al torace con cui si è tolto la vita. Una storia di liti familiari nata in parte stando ai primi accertamenti da una serie di diverbi legati alla contrarietà dell’uomo ad un’educazione della ragazzina troppo ‘all’occidentale’, e sfociata poi in minacce, vessazioni continue e botte, e all’allontanamento dell’uomo da casa, fino ad oggi. Nessuno dei due figli della coppia, oltre alla 12enne anche un ragazzo di 16 anni, si trovava in casa al momento dei fatti. 

Il 51enne aveva ricevuto un divieto di avvicinamento, Saida nel 2022 era diventata cittadina italiana: il ricordo del sindaco

Sconvolto il sindaco di Riccò del Golfo, Loris Figoli. “Ho seguito la signora sin dal 2014 quando arrivò nella nostra comunità. Mese dopo mese l’ho vista integrarsi bene, pur nel rispetto della sua fede musulmana”. Nel 2022 Saida Hammouda aveva coronato il suo sogno con l’ottenimento della cittadinanza italiana. 

“Quel Natale fu una grande gioia consegnargliela perché significava che si stava emancipando sempre più. Un mese fa c’era stata una segnalazione di un pestaggio dal parte del marito. Fino ad allora sembrava una coppia felice” – ha aggiunto il primo cittadino che ha spiegato di aver ancora avuto qualche divergenza con Hichem Ben Fattoum, che lavorava come operaio. “Aveva avuto un atteggiamento con i dipendenti che non mi era piaciuto”. Il 51enne lo scorso aprile aveva ricevuto un divieto di avvicinamento sia alla sua famiglia sia all’appartamento dove vivevano. 

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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