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19 Febbraio 2020 - 23:03Un nuovo caso di revenge porn è stato registrato a Brescia. Per la vittima oltre il danno è arrivata anche la beffa. La donna ha denunciato tre persone che hanno diffuso sul web, su WhatsApp ed in numerose chat i suoi video intimi ed anche il numero di cellulare. Inoltre la quarantenne ha segnalato alle forze dell’ordine contatti e nominativi di persone che avrebbe contribuito a fa girare i filmati sulla rete ed ha allegato alla denuncia gli screenshot delle chat dove sono stati diffusi i video proibiti.
On line anche il numero di cellulare: telefonate continue in ufficio, la donna veniva contattata anche dal Sudamerica
La brutta vicenda ha avuto anche ripercussioni lavorative con la donna che, nonostante fosse vittima della vendetta a luci rosse, è stata licenziata da uno degli studi dove era impiegata.
Il datore di lavoro ha spiegato che arrivavano chiamate in continuazione da uomini che non fornivano generalità e che non spiegavano i motivi per i quali volevano parlare con la dipendente. Per via del numero di cellulare diffuso sul web la vicenda aveva bypassato i confini nazionali con la quarantenne che riceveva telefonate anche dal Sudamerica.
I filmati diffusi dall’ex, denunciate tre persone
La bresciana ha spiegato che i video sono stati realizzati da lei alcuni anni fa e sono stati inviati ad un uomo con il quale aveva iniziato una relazione sentimentale. Quello che sembrava un gioco per accendere la fantasia si è rivelata una trappola per la donna che ben presto ha ritrovato quelle immagini intime sul web.