Un ragazzo a terra e un carabiniere che gli dice di rimanere fermo, di restare “calmo” e lo rassicura, poi la richiesta di un’ambulanza e di un’auto medica. Inizia così il video registrato dalla bodycam di uno dei militari dell’Arma impegnati nell’inseguimento, il 24 novembre a Milano, dello scooter con a bordo Ramy Elgaml, il 19enne morto, e guidato dal suo amico Fares Bouzidi, 22 anni, rimasto ferito.
Ramy Elgaml, a Dritto e Rovescio il video della bodycam dei soccorsi: ‘Uno si muove manda l’ambulanza’
Video mostrato integralmente da Dritto e Rovescio su Rete 4 e una cui anticipazione è stata mandata in onda dal Tg 5. Le immagini della bodycam documentano le fasi del soccorso al termine dell’inseguimento, mentre uno dei carabinieri, quello che guidava l’ultima macchina inseguitrice, cerca di rianimare con un massaggio cardiaco Ramy e un altro soccorre Fares. “Uno si muove (…) manda un’ambulanza”, si sente dire. Il video mostra, poi, Fares in ambulanza che risponde alle domande degli operatori del 118. “C’avevo i carabinieri dietro e poi mi hanno sbattuto”, dice Fares in ambulanza. E ancora: “I carabinieri mi hanno fatto cadere (…) non ricordo niente”.
Fares Bouzidi alla soccorritrice: ‘Non avevo la patente’
La soccorritrice gli dice “se ti fossi fermato i carabinieri non ti avrebbero preso” e poi gli chiede “perché non ti sei fermato?”. E Fares: “non avevo la patente”. Davanti al gip, interrogato il 12 dicembre dopo l’arresto per resistenza, lo stesso Fares aveva spiegato: “Non ho perso io il controllo, ho sentito questa botta, un urto, questa spinta forte da dietro, poi siamo volati via, questo mi ricordo e ricordo di essermi risvegliato in ospedale”.
A #DrittoeRovescio le nuove immagini esclusive sul caso Ramy che mostrano i primi momenti concitati dopo lo schianto dello scooter a bordo del quale viaggiava Ramy.
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) January 16, 2025
Il video è ripreso da una bodycam dei Carabinieri intervenuti subito dopo l’inseguimento e l’incidente. pic.twitter.com/Pem3oW1XVl