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Ragno violino, Cristina muore a 46 anni nel pesarese: l’odissea e il malore dopo due morsi in pochi mesi

Era stata morsa per due volte in pochi mesi da un ragno violino. La 46enne Cristina Calzoni, originaria di Gabicce Mare (provincia di Pesaro Urbino), è morta venerdì 14 gennaio sotto gli occhi del compagno Gilberto Del Chierico che ha tentato invano di rianimarla dopo averla vista crollare sul pavimento. L’uomo ha poi contattato il 118 con gli operatori del soccorso che sono giunti immediatamente sul posto ma non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna.

Cristina Calzoni si è sentita male davanti al compagno: stava assumendo farmaci dopo i due morsi del ragno violino

I due morsi di ragno violino si sono rivelati fatali. Entrambe le volte Cristina Calzoni era stata punta mentre dava da mangiare ai gatti randagi nel gattile di San Bartolo di Pesaro dove si recava spesso. Nella prima circostanza era bastata una pomata ed un medicinale speicifico per farle passare l’arrossamento e il prurito, i problemi sono arrivati a novembre dopo il secondo morso. Il veleno iniettato dal ragno violino le aveva creato fastidi che l’avevano costretta a recararsi ad un centro specializzato antiveleno a Bologna per una cura specifica.

I problemi dopo la seconda ‘puntura’ nel gattile di San Bartolo di Pesaro

Da allora la 46enne stava seguendo un trattamento antidolore. La donna è stata trovata riversa a terra non lontana da quei farmaci che assumeva per attenuare i fastidi creati dal morso del ragno violino. I carabinieri sono intervenuti per accertare se il decesso sia stato provocato da un sovradossaggio di medicinali. La Procura non ha disposto l’autopsia dopo l’accertamento esterno. Il compagno l’ha ricordata su Facebook. “La mia amata Cristina, ieri alle 19.30 , mi ha dato l’ultimo bacio. Grazie per esserci stata, dolce leonessa”. Sembra che ad alcuni amici la donna avesse confidato la preoccupazione per le troppe medicine prese.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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