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27 Gennaio 2022 - 13:32“Mi hanno aggredito, preso a sputi e gridato ebreo di mer.. muori nel forno”. La famiglia del bambino di 12 anni vittima di un’aggressione antisemita a Venturina Terme, frazione di Campiglia Marittima (Livorno), attende ancora un segnale dai genitori delle ragazzine che hanno preso a calci e pugni il figlio.
Dodicenne aggredito a Campiglia Marittima, nessun segnale dai familiari delle ragazzine
Il tutto è avvenuto sotto lo sguardo di altri 4 ragazzini che non ha fatto nulla per aiutare l’adolescente. Due giovanissime, una minore di 14 anni, delle quali non conosceva neanche i nomi e che aveva incrociato solo qualche volta. Dopo il trambusto mediatico si attendeva una reazione dei congiunti delle ragazzine ma non sono arrivate né scuse, né precisazioni, né smentite rispetto a quanto accaduto nei giorni scorsi. In molti sperano che un gesto concreto arrivi proprio in coincidenza con la Giornata della Memoria in cui si ricordano le vittime della Shoah.
Aperta inchiesta per lesioni aggravate dalla finalità di razzismo
Nel frattempo il papà del dodicenne di Venturina Terme ha sporto denuncia con la Procura dei minori di Firenze ha aperto un’inchiesta per lesioni aggravate dalla finalità di razzismo: una delle due ragazzine non è però imputabile essendo minore di 14 anni, anche se il caso sarà quasi certamente segnalato ai servizi sociali per una indagine sulle condizioni socio-familiari. Amareggiato il genitore del ragazzino che ora teme anche ripercussioni di natura psicologica. “Il risultato di quanto accaduto è la paura. Quando siamo tornati dal pronto soccorso mi ha chiesto: babbo, ma se poi vado al giardino e le rivedo? Nel 2022 non è più tollerabile una cosa del genere. Né verso un ebreo né verso un musulmano o un gay”.
‘Quando siamo tornati dal pronto soccorso mi ha detto e se le rivedo al parco’, fiaccolata a Venturina Terme
Nella serata di giovedì 27 gennaio a Venturina Terme, frazione di Campiglia Marittima, si terrà una fiaccolata al Parco della Rimembranza, con inizio alle ore 21, per commemorare le vittime dell’olocausto e lanciare un segnale dopo quanto accaduto in queste ore al giovane aggredito. In tanti sperano di vedere anche le due ragazzine accompagnate dai genitori. Sarebbe il modo migliore per voltare pagina in un giorno carico di significati.