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Il Ministero della Salute con la circolare del 12 ottobre chiarisce i termini della quarantena, il termine dell’isolamento fiduciario e le nuove disposizioni in virtù dell’evoluzione della situazione epidemiologica.
Casi positivi asintomatici
Le persone asintomatiche risultate positive alla ricerca di Sars-CoV-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo (10 giorni + test).
Casi positivi sintomatici
Le persone sintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi (non considerando anosmia e ageusia/disgeusia che possono avere prolungata persistenza nel tempo) accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (10 giorni, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test).
Casi positivi a lungo termine
Le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare per SARS-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia 4 che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi.
Questo criterio potrà essere modulato dalle autorità sanitarie d’intesa con esperti clinici e microbiologi/virologi, tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate (nei pazienti immunodepressi il periodo di contagiosità può essere prolungato).
Contatti stretti asintomatici
I contatti stretti di casi con infezione da SARS-CoV-2 confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare:
- un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso; oppure
- un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno.
Nel Dpcm nuove limitazioni per feste e cerimonie, orari bar e ristoranti
Il nuovo Dpcm 13 ottobre (firmato nella notte), come anticipato da Conte, prevederà nuove limitazioni per quanto concerne le cerimonie con matrimoni e funerali che dovrebbero prevedere un tetto massimo di trenta persone. Il premier ha invitato a limitare le feste in casa se superano più di sei persone. Per quanto concerne la scuola dovrebbe scattare lo stop alle gite scolastiche. Resterà fissato a 1000 il limite degli spetttori allo stadio mentre sale al 15% della capienza nei palazzetti ma non si potrà superare le mille presenze.
Con il Dpcm firmato nella notte tra il 12 e il 13 ottobre si dispone la chiusura di ristoranti e bar alle 24:00, e dalle 21:00 sarà vietato consumare in piedi e di sostare davanti ai locali. Si spera così di evitare gli assembramenti che si sono registrati nelle ultime settimane per una movida a prova di Covid 19. Al cinema potranno accedere 200 persone al chiuso e 1000 all’aperto.
Stop anche al calcetto ed agli sport di contatto (arti marziali). Le misure saranno valide per i prossimi 30 giorni. Sarà obbligatorio, come disposto nei giorni scorsi, indossare la mascherina anche all’aperto ed in casa in presenza di non conviventi. Il premier ha escluso un nuovo lockdown. “Al limite valuteremo, se sarà necessario, restrizioni a livello locale”.