Almeno 7 persone sono rimaste uccise e altre quattro si trovano in stato di morte clinica dopo che un autobus con a bordo 20 passeggeri è precipitato da un ponte a San Pietroburgo. Lo rende noto il ministero per le Emergenze citato dalle agenzie russe.
Tragedia a San Pietroburgo, autobus precipita nel fiume Mojka dopo aver tamponato due auto: arrestato l’autista
Per ragioni che non sono state specificate, nell’affrontare una curva il conducente ha perso il controllo del mezzo, che ha sfondato le barriere di protezione ed è finito nella Mojka, un piccolo fiume che fa parte del delta della Neva, dopo aver urtato due auto. Il ministero dell’Interno ha detto che il conducente è stato fermato con l’accusa di violazione delle regole del traffico e svolgimento di servizio senza il rispetto delle norme di sicurezza.
L’autista del bus caduto nel fiume Moika a San Pietroburgo è stato arrestato. La moglie dell’autista, citata dai media russi, ha affermato che i dirigenti dell’azienda privata per cui il marito lavorava lo avevano costretto a fare il turno mattutino dopo aver lavorato per 20 ore consecutive il giorno precedente. Le autorità di San Pietroburgo hanno affermato che il proprietario della compagnia di autobus è stato multato già 23 volte per varie violazioni alla guida.
La moglie del conducente dell’autobus: ‘Costretto a fare il turno del mattino dopo aver fatto 20 ore consecutive di lavoro’
Le compagnie private gestiscono la maggior parte dei servizi di autobus della città russa. Le autorità hanno aperto un’indagine penale su presunte violazioni del codice stradale e servizi di viaggio non sicuri. Un video di sorveglianza diffuso dai media russi mostra l’autobus che procede velocemente, fa una brusca svolta sul ponte e si scontra con un altro veicolo prima di fondare la barriera e cadere in acqua.
Un autobus passeggeri è caduto nel fiume a San Pietroburgo dopo una collisione. Sono stati mostrati i filmati dell'incidente. Il bilancio delle vittime potrebbe raggiungere le sei persone. Quattro persone sono rimaste ferite. pic.twitter.com/eJy01BdBfg
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
