Il ritratto del padre pubblicato da Salvo Riina su FacebookIl ritratto del padre pubblicato da Salvo Riina su Facebook

Salvuccio Riina e l’omaggio a Totò: un nuovo post sui social

Giuseppe Salvatore Riina, conosciuto come Salvuccio, terzogenito del boss mafioso Totò Riina, torna a far discutere. Con un post pubblicato su Facebook e Instagram, il figlio dell’ex capo di Cosa Nostra ha condiviso un ritratto del padre, raccogliendo centinaia di commenti tra l’entusiasmo dei sostenitori e l’indignazione dell’opinione pubblica.

Il gesto non è nuovo: già qualche mese fa, Salvuccio aveva ricordato il padre con immagini e dediche enfatiche. Questa volta, però, c’è una novità: il quadro verrà messo all’asta e il vincitore riceverà il dipinto firmato personalmente dal figlio del boss, con tanto di certificato di autenticità redatto di suo pugno.

L’iniziativa dell’asta: un sondaggio tra i follower

Non solo esposizione sui social, ma anche coinvolgimento diretto dei suoi follower. Salvuccio ha annunciato che verrà organizzato un sondaggio tra gli utenti di Facebook e Instagram per scegliere quale ritratto sarà messo all’asta. L’opera vincente, firmata e accompagnata da un attestato di autenticità, sarà consegnata al miglior offerente.

Tra i commenti, si leggono frasi come «Bellissimo, ne voglio uno» e «Grande uomo che non ha mai chinato il capo». A dimostrazione che, nonostante le pesanti condanne che gravano sulla storia familiare, il nome Riina continua a suscitare reazioni contrastanti.

Il culto della memoria di Totò Riina

Non è la prima volta che Salvuccio esprime pubblicamente la propria ammirazione per il padre. A novembre aveva pubblicato una foto incorniciata di Totò Riina accanto a due rose rosse, con la didascalia: «Lui ha vissuto, vive e vivrà sempre in Noi e con Noi», evidenziando il culto personale e familiare attorno alla figura del boss, morto in carcere nel 2017.

Anche in quell’occasione i post erano stati sommersi da commenti di nostalgia e ammirazione da parte di alcuni utenti, con messaggi che celebravano la “forza” e “i veri valori della famiglia” incarnati, secondo loro, dal defunto capo mafioso.

La famiglia Riina tra passato e presente

Anche altri membri della famiglia Riina si sono recentemente fatti notare per iniziative sui social. Concetta Riina, la primogenita, aveva attirato l’attenzione denunciando le condizioni carcerarie del marito Tony Ciavarello, chiedendo un trattamento più dignitoso per lui. Una mossa che probabilmente non sarebbe stata gradita dal padre, notoriamente contrario a ogni esposizione mediatica non controllata.

L’episodio conferma che la famiglia Riina, pur avendo perso il “capo dei capi”, continua a far parlare di sé, alternando nostalgia e provocazione in un’Italia che non dimentica il dolore causato da Cosa Nostra.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *