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Pomeriggio 5, bruciata dall’ex, il racconto choc di Maria Antonietta: ‘Non pensavo fosse così facile evadere’

Una testimonianza scioccante resa in diretta tv nel corso di Pomeriggio 5. Maria Antonietta Rositani è in terapia intensiva all’ospedale di Bari dopo essere stata aggredita in auto dall’ex che le ha lanciato del liquido infiammabile. L’uomo, il napoletano Ciro Russo (originario di Ercolano), era evaso dai domiciliari per raggiungere Reggio Calabria e compiere il folle gesto. Dopo aver dato fuoco alla quarantaduenne si era dato alla fuga. Dopo quasi 24 ore di ricerche Russo è stato bloccato all’interno di un locale mentre consumava una pizza. Oggi nel corso del talk show di Canale 5 la donna è intervenuto in diretta telefonica per raccontare quanto accaduto alcune settimane fa a Reggio Calabria. La donna è completamente bendata (ha il 50% di ustioni di terzo grado) e sarà sottoposta nelle prossime ore ad un delicato intervento per rigenerare uno strato di pelle.

“Ero semplicemente in macchina ed ero agitatissima perché avevo scoperto che era evaso. Poi sono stata speronata ed ho chiamato subito i carabinieri dicendo che mi stava per bruciare. Ero al fianco del mio cagnolino, ho iniziato a sentire il calore delle fiamme. Ho visto i suoi occhi, la sua freddezza mentre ripeteva muori”.

Il racconto choc di Maria Antonietta: ‘Dio è stato al mio fianco, ho trovato una pozzanghera ed ho iniziato a bere da lì’

Maria Antonietta ha spiegato di aver sentito ad un tratto una forza che l’ha aiutata a reagire. “Sicuramente c’era Dio al mio fianco. In quel momento mi sono detta che non sarei morta, ho aperto le sicure della macchina e sono andata contro di lui che mi ha lanciato qualcosa dicendomi ancora muori. Per fortuna ho trovato una pozzanghera ed ho iniziato a bere da quella pozzanghera e mi sono girata dentro mentre lui, vile codardo, scappava.

Dico soltanto vergogna“. La donna ha riferito di essersi iniziata a spogliare prima di arrivare in un negozio dove si è specchiata per la prima volta. “Ho detto non importa, in quel momento avevo paura per i miei figli. Mi credi Barbara, in quel momento non ho provato nulla oltre al dolore fisico. Mi ha fregato una cosa sola: l’evasione. Non pensavo che si potesse evadere con tanta facilità e percorrere 480 chilometri, magari fermandosi anche in autogrill, senza essere fermato. Lui era spavaldo e fin dall’arresto mi aveva detto che sarebbe tornato”. Clicca qui per vedere il video.

 

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