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Pietro Cadei muore a 20 anni sotto gli occhi degli amici mentre fa motocross a Lograto

Pietro Cadei è morto mentre faceva motocross

Tragedia il giorno di Santo Stefano nel Bresciano. Il 20enne Pietro Cadei, originario di Travagliato, è morto cadendo dalla sua moto da cross mentre era con alcuni amici all’interno di una cava a Lograto. É ancora da capire la dinamica dell’incidente. Il giovane è morto sul colpo. 

Pietro Cadei è andato a sbattere contro un palo nella cava di Lograto

Secondo una prima ricostruzione il giovane stava praticando motocross all’interno dell’impianto estrattivo in via IV Novembre. Pietro Cadei sarebbe caduto durante le evoluzioni e sarebbe andato a sbattere contro un palo sotto lo sguardo dei tre amici, tra cui il figlio del proprietario della cava. Il 20enne è morto sul colpo. Inutile l’arrivo degli operatori sanitari. La notizia ha sconvolto la comunità di Travagliato. Dall’ospedale Civile era decollato anche l’elisoccorso nella speranza di poter salvare il giovane.

Nessuna sfida oltre i limiti, stupide gare o bravate strane” – hanno riferito i tre giovani a chi ha parlato con loro per la ricostruzione dell’accaduto. Inoltre hanno precisato che avevano il permesso per entrare nell’impianto. Pietro Cadei era il più grande di tre figli con i fratelli gemelli che hanno compiuto 18 anni.

Dolore e sconcerto a Travagliato: ‘Nessuna sfida oltre i limiti’

Dopo aver studiato all’istituto Dandolo di Corzano aveva iniziato a lavorare nell’azienda agricola di famiglia. Ha giocato anche con il rugby Ospitaletto. Sconvolto il sindaco di Lograto, , Gianandrea Telò, e il titolare della cava, Corrado Gatti. “Una tragedia infinita che sarebbe potuta accadere anche in una stradina di campagna” – ha riferito al Corriere. Sotto sequestro moto e casco ma non la cava. La salma è stata restituita alla famiglia Cadei.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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