Pedaso, la rimpatriata e la lite in un bar con dei 20enni: investe per sbaglio l’amico e lo uccide

Muore travolto accidentalmente dall'amico dopo una lite in un bar nel fermanoMuore travolto accidentalmente dall'amico dopo una lite in un bar nel fermano

La morte di Giampiero Larivera, 54enne dipendente di una ditta elettromeccanica, investito all’una della notte del 18 maggio a Pedaso, in provincia di Fermo, da un’auto guidata da un amico, il coetaneo  Silvano Asuni, è conseguenza di una resa dei conti dopo un diverbio per futili motivi in ​​un bar.

Giampiero Larivera è morto dopo essere stato investito accidentalmente dall’auto dell’amico

Le testimonianze e le immagini delle telecamere della zona hanno permesso ai carabinieri di ricostruire quanto è accaduto: prima la cena tra amici cinquantenni in un ristorante del lungomare, al termine della quale un gruppo si è spostato in un bar, all’interno del quale è nato un diverbio con alcuni ventenni. Sarebbero volate parole grosse e qualche spinta, ma nulla che facesse pensare a un tragico seguito. Tre dei cinquantenni hanno preso l’auto e si sono fermati a poca distanza dal bar; qui sono stati raggiunti dal gruppo di giovani e c’è stato un nuovo contatto fisico, ripreso da una telecamera della zona.

La comitiva dei 50enni si era ritrovata a cena, la lite in un bar e il regolamento di conti culminato con l’investimento mortale

Nelle immagini si vedrebbe un’auto che investe tre persone, probabilmente nel tentativo di allontanarsi: Giampiero Larivera è deceduto sul posto, la seconda, un 24enne di Campofilone, è rimasta ferita e trasferita all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, la terza è uscita illesa dall’impatto. Alla guida della vettura c’era uno dei cinquantenni, il benzinaio Silvano Asuni, di Pedaso ma residente a Monterubbiano, che è stato rintracciato dai carabinieri e arrestato.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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