La morte di Giampiero Larivera, 54enne dipendente di una ditta elettromeccanica, investito all’una della notte del 18 maggio a Pedaso, in provincia di Fermo, da un’auto guidata da un amico, il coetaneo Silvano Asuni, è conseguenza di una resa dei conti dopo un diverbio per futili motivi in un bar.
Giampiero Larivera è morto dopo essere stato investito accidentalmente dall’auto dell’amico
Le testimonianze e le immagini delle telecamere della zona hanno permesso ai carabinieri di ricostruire quanto è accaduto: prima la cena tra amici cinquantenni in un ristorante del lungomare, al termine della quale un gruppo si è spostato in un bar, all’interno del quale è nato un diverbio con alcuni ventenni. Sarebbero volate parole grosse e qualche spinta, ma nulla che facesse pensare a un tragico seguito. Tre dei cinquantenni hanno preso l’auto e si sono fermati a poca distanza dal bar; qui sono stati raggiunti dal gruppo di giovani e c’è stato un nuovo contatto fisico, ripreso da una telecamera della zona.
La comitiva dei 50enni si era ritrovata a cena, la lite in un bar e il regolamento di conti culminato con l’investimento mortale
Nelle immagini si vedrebbe un’auto che investe tre persone, probabilmente nel tentativo di allontanarsi: Giampiero Larivera è deceduto sul posto, la seconda, un 24enne di Campofilone, è rimasta ferita e trasferita all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, la terza è uscita illesa dall’impatto. Alla guida della vettura c’era uno dei cinquantenni, il benzinaio Silvano Asuni, di Pedaso ma residente a Monterubbiano, che è stato rintracciato dai carabinieri e arrestato.