Diventa madre a 47 anni, la gioia di una coppia di Capriglia Irpina: ‘Un sogno che sembrava irraggiungibile’
1 Gennaio 2025 - 18:28Madre, figlio e cane di famiglia morti nell’incendio dell’appartamento a Terni
1 Gennaio 2025 - 22:26Le condizioni sono ritenute disperate. “É in fin di vita”, spiegano gli inquirenti in costante collegamento con il centro di terapia intensiva dell’ospedale di Bergamo. Ma sulla dinamica che ha portato una bambina di tre anni a ferirsi con un colpo di pistola partito dall’arma del padre non ci sono ancora certezze.
Dramma a Gardone Valtrompia, non è chiaro se sia stata la bimba di 3 anni a far partire il colpo o la sorella di 5 anni
Non è chiaro se a premere il grilletto dell’arma incustodita sia stata la bimba di tre anni o la sorella di cinque. L’allarme è stato lanciato a metà pomeriggio (intorno alle 16) di mercoledì 1 gennaio da un’abitazione di Gardone Valtrompia, paese nel Bresciano celebre in tutto il mondo per la Beretta, la fabbrica d’armi più famosa d’Italia. La telefonata disperata è quella dei genitori di due bambine perché la piccola di casa, tre anni, è stata raggiunta in pieno viso da un proiettile calibro nove. Si tratterebbe di un colpo partito accidentalmente dall’arma del padre, regolarmente detenuta, che l’uomo pare tenesse carica – così ha riferito ai carabinieri – per paura dei ladri.
Non è chiaro come la pistola possa essere finita nelle mani di una piccina e soprattutto i militari dell’Arma coordinati dal sostituto procuratore Marica Brucci devono capire se sia stata la stessa bimba di tre anni a premere inavvertitamente il grilletto o se sia stata la sorellina di due anni più grande, che al momento della tragedia era con lei nel giardino della villetta. La versione dei genitori sarebbe identica e compatibile con il ferimento da parte della bimba, ma gli inquirenti dovranno effettuare dei sopralluoghi e delle analisi balistiche per cristallizzare la dinamica.
Le risposte non saranno quindi immediate. Sicuramente al momento si ipotizza il reato di omessa custodia dell’arma che non doveva essere alla portata di un minore e rivelarsi un tragico gioco per una bambina di tre anni. Il pensiero di tutti ora è proprio alla bimba che lotta tra la vita e la morte.
La pistola era regolarmente detenuta dal papà, la piccola è in coma ed in pericolo di vita all’ospedale di Bergamo
É stata raggiunta dal proiettile sotto l’occhio sinistro e i medici intervenuti in un primo momento sono riusciti a stabilizzare le condizioni della piccola poi intubata e attualmente in stato di coma. Una vicenda che ricorda un altro dramma accaduto nel Bresciano. Era il 16 ottobre del 2021 quando in un’abitazione di San Felice, sul Lago di Garda, una ragazzina di 15 anni venne ferita a morte da un colpo di fucile esploso per errore dal fratello 13enne che stava giocando in casa con l’arma.